Dopo Berlusconi? Alfano candidato premier a febbraio

Tra le 19 e le 2 del mattino di  oggi,  le agenzie di tutto il mondo battevano in modo impressionante quel che stava accadendo nei nostri Palazzi. Mai  tanta attenzione sulla politica italiana, blog, newspaper, tv, giornali, e quanto altro, in ogni lingua dei quattro angoli dle pianeta rilanciava ipotesi sul nostro scenario politico con nomi talvolta sconosciuti persino agli italiani figuriamoci agli altri. Perchè tutto questo interesse? Per fattori economici perchè, diceva qualche giorno fa un noto broker americano: “se Roma brucia, la puzza invade l’Europa, ma se si salva diventa un vero affare”. Gli occhi sono puntati sulla nostra crisi economica, nei fatti, sebbene il nostro spread sia ad un passo dal baratro più assoluto,da quel punto di non ritorno che ci avvicina sempr epiù alla Grecia, l’interesse sulla sorte di Berlusconi e del Paese nasconde molto altro ancora, un’Italia fallita potrebbe portare con sè a picco la Francia, ma una Italia che vuole sopravvivere sarà facile preda degli squali delle Borse mondiali.

Comunque è arrivata la conferma dopo  l’approvazione della legge di stabilità, Silvio Berlusconi si dimetterà e chiederà al Colle di indire elezioni a inizio febbraio. Possibilmente entro le prime due settimane di febbraio, elezioni inveranli, campagna elettorale natalizia.

Intervistato da diverse testate, il Cavaliere ribadisce la road map decisa ieri e assicura che non sarà lui il prossimo candidato del centrodestra, ma il segretario del Pdl Angelino Alfano, che é “bravissimo” ed è “accettato da tutti e sarebbe sbagliato bruciarlo adesso provando a immaginare un nuovo governo guidato da lui”. Dunque il Premier se ne adrà perdente lasciando al mondo il ricordo del volto attonito di ieri? L’ipotesi della candidatura di Alfano però potrebbe anche essere letta come un non voler  bruciare il giovane delfino del Premier in un esecutivo come quello che ieri proponeva Bossi.