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Dopo cinque anni torna a crescere la vendita dei libri. In particolare tra i lettori deboli e occasionali

Creato il 28 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Torna positivo, dopo cinque anni, il mercato del libro in Italia. E’ questo il dato importante dell’analisi dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sul mercato del libro 2015. Lo studio sarà presentato da Giovanni Peresson domani al Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri a Venezia. Torna a crescere la lettura di libri di carta e rallenta quella dei digitali, si mixa la produzione di carta e digitali, torna positivo il mercato che registra un +0,7% nei canali trade per la carta.

(tagli.me)

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E’ l’alba di un giorno nuovo? Il 2015 rappresenta l’anno della svolta: torna infatti timidamente a crescere la lettura di libri di carta e in parallelo rallenta – anche se impercettibilmente – quella di libri digitali, si mixa ancor più la produzione di libri di carta e digitali, ma soprattutto torna positivo il mercato, che per i libri di carta registra un +0,7% nei canali trade (dato Nielsen per AIE). Se si considera tutto il mercato – fatturato ebook e tutti gli altri canali (fiere, bookshop museali, etc..) – secondo le stime dell’Ufficio studi AIE, il 2015 chiude con un +1,6% sull’anno precedente.

Torna a crescere la lettura di libri di carta in Italia: la lettura di libri nella popolazione con più di 6 anni è tornata a crescere nel 2015 (elaborazione AIE su dati Istat, +1,2% = 283.000 persone in più che leggono) e riguarda oggi 24milioni di persone. E’ tornata a crescere in particolare tra i lettori deboli e occasionali. Le fasce dei bambini e ragazzi (6-14enni: 46,5%), le fasce pre-scolari (63%) e gli Young Adults (52,5%) continuano a leggere più libri rispetto alla media della popolazione italiana, che si attesta al 42% (lettori di almeno un libro non scolastico nell’anno).

Rallenta invece quella degli ebook: la lettura di e-book rallenta nel 2015 (elaborazioni Ufficio studi AIE su dati Istat, -5,6% = 277.000 persone in meno) ma continua a riguardare una parte di popolazione italiana sostanzialmente stabile di 4,5-5milioni di persone. I due indicatori, lettura di libri di carta e lettura di ebook, non si possono sommare (per il diverso tipo di rilevazioni) ma i due dati, se analizzati insieme, confermano che ormai è cambiato il mix con cui il lettore combina carta e digitale secondo le sue necessità quotidiane. Anche la lettura di e-book tra i 15-19enni è quasi il doppio (15,3%) rispetto alla media: 8,2%.


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