Serve l’aiuto macchinista?. Questa figura professionale ormai in disuso da almeno un decennio grazie (o a causa) all’automazione delle locomotive, in alcuni casi si dimostra indispendabile, per esempio, quando il “primo pilota” si sente male. La vicenda che è finita di fronte ai giudici riguarda proprio un episodio avvenuto in provincia di Alessandria, sulla linea ferroviaria Valenza-Valmadonna. Un dirigente regionale di Trenitalia è imputato per non aver assicurato “idonee ed effettive procedure per il pronto intervento e la gestione della circolazione”.
In caso di malore è stato infatti difficile far arrivare un’ambulanza in tempi brevi, considerando che il galleria, fino a poco tempo fa, i cellulari non prendevano.
Il giudice aveva allora intimato di far risalire in vettura il secondo macchinista, un co-pilota che in caso di necessità sia in grado di portare il treno alla stazione più vicina.
Ma pare che Trenitalia non si sia ancora adeguata, preferendo un solo macchinista, per ridurre i costi.