Non solo film e tv su Netflix e musica su Spotify. In futuro lo streaming si potrà seguire anche su Twitter, che è già la piattaforma di riferimento per la 'social tv', cioè il commento in diretta di grandi eventi televisivi. Il microblog creato nel 2006 da Biz Stone, Evan Williams, Noah Glass e Jack Dorsey ha infatti portato a casa l'acquisizione di Periscope, una start up che ha progettato un'applicazione per lo streaming in diretta dagli smartphone. Un tentativo per favorire la crescita degli utenti, che l'ultima trimestrale ha mostrato in declino. L'indiscrezione arriva dal sito Business Insider, secondo il quale l'acquisizione sarebbe avvenuta un mese fa con una transazione che potrebbe aver superato i 50 milioni di dollari. Periscope non è ancora stata ufficialmente lanciata, è in versione 'beta' (di prova) e non pubblica, quindi circoscritta agli sviluppatori che la stanno testando.
Con questa mossa Twitter insegue un trend in ascesa, quello dello streaming. Infatti, secondo il rapporto rilasciato a dicembre scorso da Ericcson sui trend tecnologici futuri, il 2015 sarà «un anno di passaggio storico per lo streaming», in quanto sempre più persone guarderanno video con questa modalità, rispetto alla tv tradizionale. E una serie di colossi hi-tech, da Apple a Amazon, si sono già mossi in questo senso. Riguardo invece l'ascesa delle applicazioni che favoriscono le dirette basti pensare, solo per fare un esempio, al recente successo di app come Meerkat: lanciata da poco e già virale, consente agli utenti di trasmettere 'live' quello che stanno seguendo. Molti giornalisti e blogger l'hanno usata ieri sera per condividere in tempo reale l'evento di presentazione dell'Apple Watch. Un'altra app per il live streaming,
YouNow, ha attirato l'attenzione di numerosi investitori e la sua crescita è schizzata negli ultimi mesi. Lo streaming farebbe coppia col fenomeno di 'social tv' che ha preso piede proprio grazie a Twitter. È l'abitudine degli utenti di commentare grandi eventi televisivi (dal Super Bowl, agli Oscar ai Mondiali di calcio), generando un numero incredibile di conversazioni in tutto il mondo. Tanto che, in accordo con Nielsen, è nato un sistema adottato anche in Italia per far rientrare nel computo dello share, gli ascolti televisivi anche il volume dei 'tweet'. L'acquisizione di Periscope, infine, indica la volontà di Twitter di spingere sempre di più sui video, andando oltre i 140 caratteri.
Da poche settimane, infatti, la piattaforma consente agli utenti di caricare clip di pochi secondi direttamente senza passare da un collegamento esterno. Prima di questa novità la funzione era assicurata da Vine, il servizio video adottato nel 2013 da Twitter. Anche questo come Periscope, fu comprato con lungimiranza quando era in forma sperimentale.