Magazine Poesie

Dopo morto.

Da Costantino Posa
         DOPO MORTO.           
E’ strano, c’è stato un attimoIn cui mi sono accorto di essere morto.Allora ho pensato: Cosa importaquel che mi preme non ho ancora fatto.Inutile negarlo, per un attimomi sono sentito un po’ di gelo,ma in un gioco di riflessi mi sono rivisto.Ero un latitante della mia vita.Come stupirsi?Intorno, si corre, si parla, si sogna,mentre io me ne stavo fisso.Alcuni dicono che questo  porta scompiglio.Allora come un pittore, non più inquietoMi sono detto: Me ne infischio,accendo le turbine dell’inventivae ridisegno ogni istanteRicordandomi di aver lettoche ogni impegno viene risarcito.Così convinto di aver ancora una memoriaHo provato ad emozionarmi.La cosa strana è  che in tutto questo ordine sparsoHo rivisto lei con un altro.Allora mi sono detto: Vuoi vedere che sono morto?In balia di un turbamento ho pensato:Faccio finta di non essermi accorto
Poi domani si vedrà.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog