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dopo pioggia e freddo, un pò di sole. Ci vuole una poesia, LE CICALE di G. Carducci

Creato il 15 luglio 2014 da Atlantidelibri

Cominciano agli ultimi di giugno, nelle splendide
mattinate; cominciano ad accordare in lirica

monotonia le voci argute e squillanti.
Prima una,
due, tre, quattro, da altrettanti alberi;
poi dieci,
venti, cento, mille, non si sa di dove,
pazze di
sole; poi tutto un gran coro .che aumenta
d’into
nazione e di intensità col calore e col luglio, e
canta, canta, canta, sui capi, d’attorno, ai piedi
dei mietitori.
Finisce la mietitura, ma non il coro. Nelle fiere
solitudini sul solleone, pare che tutta la pianura
canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino…



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