Buongiorno lettori del baule, come state?
In questi giorni ho meno tempo di quanto vorrei da dedicare al blog, così ho deciso di proporvi in un unico post le mie opinioni su questi due libri, che ho letto nelle scorse settimane, "Il bizzarro incidente del tempo rubato" di Rachel Joyce, e "Ogni giorno" di David Levithan.Titolo: Il bizzarro incidente del tempo rubatoAutore: Joyce RachelEditore: Sperling e Kupfer
Anno: 2013
Pagine: 371
Prezzo: 17,90
Trama:
Nel 1972 Byron Hemmings ha undici anni e una vita perfetta: vive in una grande casa elegante, ha una mamma impeccabile che fa impallidire tutte le altre, frequenta una scuola privata che è l'anticamera di una carriera dorata e il suo migliore amico, James, è il ragazzino più sveglio che conosca. Tanto sveglio da leggere il Times e da scovare la notizia del secolo: quell'anno verranno aggiunti due secondi al tempo, per allineare gli orologi al movimento naturale della Terra. Mentre James considera l'evento l'ennesima conquista del Ventesimo secolo - l'uomo è persino andato sulla Luna - per Byron quei due secondi diventano un'inquietante ossessione: come si può alterare il tempo senza provocare conseguenze irreparabili? La conferma ai suoi dubbi arriva la mattina in cui, come sempre, la mamma lo sta portando a scuola con la sua Jaguar fiammante: è in ritardo e, per fare più in fretta, rompe lo schema ordinato di ogni giorno imboccando una strada nuova. Dalla fitta nebbia sbucano case fatiscenti, alberi giganteschi e, all'improvviso, una bambina su una bicicletta rossa. Proprio mentre Byron vede le lancette del suo orologio andare indietro di due secondi. Poi tutto sembra tornare normale: la mamma non si è accorta di nulla, la scorciatoia li ha fatti arrivare puntuali e il tempo ha ricominciato a scorrere con il suo ticchettio regolare. Soltanto Byron sa che quell'attimo ha cambiato ogni cosa, che la sfera perfetta della sua esistenza si è impercettibilmente incrinata.Recensione:Sono partita con la lettura di questo libro, con parecchia curiosità. L'idea di questi due secondi aggiunti al tempo, mi stuzzicava. Un evento straordinario, un esperimento inatteso, un cambiamento epocale per tutti i protagonisti di questa storia. Beh, il tempo ha un'importanza relativa perchè se è vero che parte tutto da lì, che quei due secondi in più sono la scintilla che fa cominciare tutto, è anche vero che la storia si sviluppa poi in tutt'altro modo. Byron è il protagonista di questo racconto, un ragazzino che apprende la notizia di questi due secondi che verranno aggiunti al tempo, dal suo migliore amico James, un bambino sveglio e sempre pronto ad entrare in azione, così intelligente da leggere il Times. Per Byron, quei due secondi saranno qualcosa in grado di cambiargli la vita, perchè proprio il quel lasso di tempo, sua madre provoca un incidente. Incidente di cui lei non si è minimamente accorta, e neppure la sorellina che era in macchina con loro, solamente Byron sembra essersi accorto dell'avvenimento, che non farà che ossessionarlo, fino a che sarà costretto a confessare tutto.
Alla voce di Byron, si alterna quella di Jim, un uomo adulto, che lavora in una tavola calda e
vive in un camper. Jim ha un esistenza difficile, non riesce ad avere un rapporto con le persone, non riesce nemmeno a farsi toccare da loro, ha una serie di rituali che svolge meticolosamente ogni giorno, e che sono l'unica cosa in grado di calmarlo. Ha un disturbo ossessivo-compulsivo, non è una persona pericolosa, ma non fa che entrare ed uscire da un ospedale specializzato in disturbi psichiatrici.
La vita di Byron e quella di Jim, apparentemente non potrebbero essere più distanti, mi sono chiesta che cosa avessero in comune nella vicenda, per tutto il libro. Lo si scopre poi solo alla fine in quello che è, uno dei pochi colpi di scena della storia, l'unica ragione per cui, sinceramente, sono arrivata alla fine. La voglia di scoprire il collegamento tra i due, è stato l'unico motivo per cui ho portato a termine la lettura, che ho trovato un tantino noiosa.
La storia, è senza dubbio scritta benissimo, con personaggi fortemente caratterizzati e bizzarri, proprio come dice il titolo, personaggi inusuali e fuori dal comune. Ma bizzarra è anche tutta la storia raccontata, che, rispetto l'idea di partenza che mi ero fatta, mi è sembrata molto deludente.
Peccato, mi aspettavo molto di più.
Valutazione:
♥♥/ e mezzoRecensione:
La trama di questo libro mi intrigava moltissimo, racconta della possibilità, che poi diventa obbligo, di cambiare corpo ogni giorno, fenomeno che scandisce la vita di A, impedendogli di avere una famiglia, di farsi degli amici, crearsi un futuro. Almeno fino a che non incontra Rhiannon, e tutto cambia.
Ho letto questo libro in un paio di giorni, ha uno stile scorrevolissimo e si legge tutto d'un fiato. I personaggi sono moltissimi, se valutiamo i corpi che A occupa ogni giorno, e tutti vengono più o meno approfonditi, alcuni più di altri. Se valutiamo le “anime” invece, A e Rhiannon sono il fulcro della storia che si concentra sul loro sentimento nascente e sulle difficoltà di A di svegliarsi ogni mattina, senza sapere dove si troverà e ciò che dovrà affrontare.
Narrato in prima persona, la scrittura è scandita dai giorni che passano, ognuno in un “involucro” diverso. L'autore è stato bravissimo a pennellare le differenze di ogni persona. Mostra come ognuno dei suoi personaggi affronta in maniera molto differente anche situazioni semplici e ordinarie come l'andare a scuola o aprire gli occhi la mattina appena svegli.
Ho trovato un pò troppo "lampo" l'innamoramento di A nei confronti di Rhiannon, e anche il modo in cui la ragazza reagisce alla scoperta del segreto di A, io ne sarei rimasta sconvolta moooolto di più. In ogni caso storia mi è piaciuta tanto, è coinvolgente, ricca di dettagli, e il pericolo che ad un certo punto sorge, quando A. rischia di venire scoperto, rende il ritmo davvero incalzante.
Valutazione:
♥♥♥/ e mezzo