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Doppia (mini) recensione: Sirene e Taken

Creato il 27 febbraio 2014 da Hayls
Doppia (mini) recensione: Sirene e TakenBuona giornata miei lettori, come state?
Per oggi ho preparato due recensioni brevi, perchè in questo periodo, causa studio per un corso che sto frequntando, ho meno tempo del solito per seguire il blog. Probabilmente le letture andranno un po' a rilento, e nelle recensioni non mi dilungherò più di tanto.
Doppia (mini) recensione: Sirene e TakenTitolo: SireneAutore: Tricia RayburnEditore: PiemmeCollana: FreewayAnno: 2011
Pagine: 303Prezzo: 18,00

Trama:A diciassette anni, Vanessa ha paura di tutto: del buio, delle altezze, dell’oceano… ma per fortuna Justine, la sorella maggiore, è sempre al suo fianco per proteggerla e incoraggiarla. Finché una notte, Justine si tuffa da una scogliera e il suo corpo senza vita riaffiora a miglia di distanza dalla loro casa di vacanza di Winter Harbor, nel Maine. Vanessa non riesce a convincersi che la morte di Justine sia accidentale, soprattutto dopo aver scoperto quanti segreti nascondesse la sorella che tutti consideravano irreprensibile. Poi anche il ragazzo di Justine sparisce e nello stesso tempo tutta la cittadina di Winter Harbor comincia a contare numerosi uomini affogati, tutti ritrovati con un enigmatico sorriso stampato sulle labbra. Nel giro di poche settimane, Vanessa scoprirà molte cose: come è morta la sorella, le dolcezze e i rischi dell’amore, e qualcosa di sconvolgente sulla propria natura…  
Recensione:

Dopo "Un bacio dagli abissi", questo era il secondo libro che leggevo sull'argomento, ovvero su quelle magnifiche creature che sono le sirene.Il libro era partito benissimo, ero convinta che sarebbe stata una lettura piacevole e divertente, ma prima di arrivare a metà, qualcosa si era già incrinato.
Doppia (mini) recensione: Sirene e TakenLa protagonista, Vanessa, simpatica, e coraggiosa, in un primo momento, l'ho parecchio rivalutata quando, da un giorno all'altro, inizia a provare qualcosa per Simon. Il legame d'amicizia che lega i due ragazzi da tanti anni, e che si trasforma in amore travolgente dall'oggi al domani, mi ha infastidito. Fin dalle prime pagine si intuisce che lei avrà molto a che fare con i due fratelli Charmical, però avrei preferito se il sentimento tra i due, nascesse e crescesse in un altro modo. La figura della Sirena, non viene descritta come immaginavo, nel modo classico, nè viene raccontato benissimo il dolore per la perdita della sorella di Vanessa, Justine. Non sono riuscita a sentire il dolore di Vanessà, nè quello dei suoi genitori, di fronte ad un evento tanto sconvolgente. Ho trovato quel passaggio della storia, privo di sentimento, come invece l'ho trovato  descritto benissimo in altri libri (mi viene in mente, The Sky is everywhere, dove questo aspetto era realistico e intriso di emozioni). Il finale, mi ha sorpreso e lasciato in uno stato di confusione, con un punto di domanda enorme, riguardo la vera natura di Vanessa (che poi non è tanto un mistero, visto il titolo così esplicito del libro) e il suo non esserne  scioccata. Mi è piaciuta molto invece, White Harbor, la cittadina in cui è ambientata la storia. Colorata e pittoresca, metà perfetta per i turisti, è stata descritta vividamente dall'autrice.
Valutazione:
♥♥
Doppia (mini) recensione: Sirene e TakenTitolo: Taken
Autore: Erin Bowman
Editore: Sperling e Kupfer
Anno: 2013
Pagine: 324
Prezzo: 16,90

Trama:

A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da alte mura, tutti i ragazzi scompaiono alla mezzanotte del giorno del loro diciottesimo compleanno. Non appena scocca l’ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e del giovane non rimane traccia. Ecco perché, a pochi mesi dal suo compleanno, Gray si prepara ad affrontare il terribile destino che lo attende. Ma, un giorno, trova per caso una misteriosa lettera della madre, morta ormai da molti anni, che lo spinge a reagire. Insieme con Emma, la ragazza di cui è innamorato, decide quindi di fuggire dalla città per scoprire che cosa si nasconde dietro le invalicabili mura di Claysoot. Gray non sa che là fuori lo aspetta un segreto inquietante…

Recensione:

Siamo a Claysoot, un piccolo paesino circondato da alte mura, isolato dal resto del paese. E' qui che vive Gray, assieme al fratello, in attesa di compiere 18 anni e Sparire misteriosamente nel nulla, perchè è così che succede a Claysoot, i ragazzi maschi appena arrivano alla maggiore età, scompaiono. Non si sa dove, non si sa perchè, non si sa se sia così anche nel resto del mondo, i cittadini di questa piccola comunità hanno imparato ad accettarlo e basta. Non Gray però, che, non riesce a capacitarsi di dover rimanere da solo quando il fratello scompare, e il ritrovamento di una misteriosa lettera scritta dalla madre, dove si parla proprio di lui, non fa che accrescere in Gray il bisogno di capire e porre delle domande.
Taken, ha una trama che è stata capace di stuzzicare fin da subito la mia curiosità. Il distopico sta diventando il mio genere preferito ormai, apprezzo tantissimo questi personaggi che si ergono a paladini della legge per sconfiggere una società crudele e malata...d'altronde Katniss Everdeen è la mia eroina!Certo, meglio di Hunger Games per me, non ce n'è, quindi trovo scopiazzature della saga della Collins, ormai in ogni libro, così anche qui, certi particolari davvero troppo, troppo simili alle avventure di Katniss nell'Arena, li avrei evitati. La caverna per esempio, era proprio necessario infilare Gray nella caverna? Nessuna scena amorosa qui, per carità, però ovviamente la mia mente, corre subito alla fatidica scena del bacio Katniss-Peeta. Gray, poi, è un abilissimo arciere. Certo, a Claysoot non ci sono armi come fucili e pistole, ma il suo super talento con arco e frecce, poteva essere sostituito con un'altra abilità altrettanto utile secondo me. Non posso nemmeno non nominare Emma e le sue "mani magiche", si, perchè lei, come Prim e la madre di Katniss, è un abile crocerossina!
Doppia (mini) recensione: Sirene e Taken
Per quanto abbia apprezzato il maturamento di Gray dopo aver scavalcato il muro (diventa forte, coraggioso, pronto a combattere), l'ho preferito maggiormente all'inizio della storia, quando i suoi sentimenti nei confronti del fratello e di Emma, caratterizzavano il suo personaggio. Col proseguire della storia, è come se l'autrice avesse lasciato al di là del muro un pezzo del personaggio, il suo spessore si affievolisce e anche le sue mosse diventano prevedibili.Gray ha dei sentimenti confusi, nonostante sia innamorato da sempre di Emma, perchè non appena appare la brillante e coraggiosa Bree, non ci mette niente a far scaturire  il triangolo d'amore...eh, d'altra parte senza il triangolo amoroso, che libro è? Peccato però che il rapporto che sviluppa con Bree, sia davvero troppo frettoloso per uno che ha nascosto i suoi sentimenti per anni (sarà mica parente di Peeta?).
Sia Bree, che Emma, sono personaggi poco sviluppati, caratterizzati l'essenziale, ma non abbastanza delineati da riuscire a far affezionare a loro il lettore.
Lo stile utilizzato dall'autrice è lineare, scorrevole e asciutto, il finale però, è abbastanza scontato e semplice.Spero nel seguito, in un iniezione di originalità, chiarezza sulla natura dei sentimenti di Gray, e soprattutto qualche colpo di scena in più, perchè qui, anche se qualche sorpresa c'è, non rende il ritmo veloce e incalzante come gli altri distopici che ho letto.

Valutazione:

♥♥♥

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