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Doppia recensione: "Talon" e "Tenebre e ghiaccio"

Creato il 10 febbraio 2016 da Hayls

Doppia recensione: Buongiorno miei cari lettori, per oggi, vi lascio questa doppia recensione (visto che come al solito ne ho sempre in arretrato), di due libri che ho letto lo scorso mese, ovvero Talon, e Tenebre e ghiaccio.
I due sono accomunati da una cosa, ovvero che entrambi, purtroppo, non mi sono piaciuti!
Doppia recensione: Titolo: Talon
Autore: Julie Kagawa Editore: Harlequin Mondadori Anno: 2015 Pagine: 475 Prezzo: 16,00

Trama: Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi fino in fondo quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.
Recensione: Ero molto incuriosita da questo romanzo,  prima di tutto perché la trama mi ispirava molto e in secondo luogo,  perché non avendo letto molti libri sui draghi, creature nuove per me,  non rischiavo di incappare in qualcosa di già letto, come per vampiri,  maghi ecc. In realtà però è successo proprio questo, ovvero che l'ho trovatolo più uguale all'unico altro libro letto dell'argomento draghi, ovvero Firelight di Sophie Jordan (di cui vi avevo parlato  Preso come libro a se, è accettabile,  ma paragonandolo appunto a Firelight,  è assolutamente no xD Ora come ora, è già un traguardo che sia riuscita ad arrivare alla fine, visto che ultimamente tendo ad abbandonare spesso i libri che non mi stanno proprio piacendo,  ma volevo vedere fino a che punto assomigliare al libro della Jordan. Le prime pagine,  in realtà mi stavano prendendo,  e i protagonisti non sembravano male,  ma il peggio è iniziato quando come se niente fosse, Ember e Dante si sono "infiltrati" nel gruppo di amici più popolare della spiaggia. Pur non volendo avere a che fare con gli umani e non avendo esperienza al riguardo, non mostrano alcuna fatica a stringere un rapporto con loro, è vero che sono stati addestrati, ma la facilità con cui sia avvenuta la cosa, e il fatto che stiano con loro ogni singolo momento,  mi ha infastidito.  Specialmente pensando che, invece di piazzarli a bere frullati,  tutto il giorno, l'autrice avrebbe potuto dare più spazio a quello che sarebbe dovuto essere il tema principale del libro, ovvero i draghi. Che purtroppo, sono finiti in secondi piano. Ci sono davvero tante, troppe somiglianza con Firelight, con la differenza però, che esso era scritto meglio, era stato capace di coinvolgermi molto di più  (anzi,  mi era piaciuto proprio tanto), i personaggi erano assolutamente più simpatici, e c'era del sentimento. Qui,  l' improbabile, quanto scontatissimo triangolo amoroso non funziona, in quanto nemmeno il rapporto a due, convince. I due scoprono di amarsi all'improvviso,  da un secondo all'altro (anche se entrambi sospettano dell'altro fin dal primo istante in pratica), ma sembrano due estranei, non c'è sentimento,  non ho provato nessuna emozione,  mi hanno lasciata completamente indifferente. Lo stile dell'autrice è semplice,  asciutto e lineare, ma manca il resto. I personaggi tutto sommato sono caratterizzati abbastanza bene, almeno lei,  gli altri pur avendo voce,  li ho trovati distaccati,  freddini,   non hanno saputo conquistarmi, peccato. Si, perchè infatti, non è solo  Ember a parlare, ma troviamo altre voci che si alternano nei vari capitoli. Anche la scelta di utilizzare più punti di vista, solitamente mi piace, ma in questo caso non so, ho fatto fatica a trovare grandi differenze tra un punto di vista e l'altro.  Nemmeno la trasformazione,  l'ho trovata abbastanza vivida, ed è peccato perché le premesse per fare di questa storia, un ottima storia c'erano tutte. Ed è anche un libro abbastanza corposo, quindi il fatto che scorra così lentamente ed in modo monotono, non aiuta la lettura. E il finale? Bah,  ennesimo punto uguale a Firelight! Quindi, se volete leggere qualcosa sul tema "Draghi", io vi consiglierei senza ombra di dubbio di leggere prima Firelight. Valutazione: ♥♥ Doppia recensione: Titolo: Tenebre e ghiaccio Autore: Leigh Bardugo Editore: Piemme Anno: 2013 Pagine: 283 Prezzo: 17,00 Trama: Circondata da nemici, quella che un tempo era la potente nazione di Ravka è ora un regno diviso dai conflitti e letteralmente tagliato in due dalla Distesa, un deserto di impenetrabile oscurità, brulicante di mostri feroci e affamati. Alina Starkov è sempre stata una buona a nulla, un'orfana il cui unico conforto è l'amicizia dell'amico Malyen, detto Mal. Eppure, quando il loro reggimento viene attaccato dai mostri e lui resta ferito, in Alina si risveglia un potere enorme, l'unico in grado di sconfiggere il grande buio e riportare al paese pace e prosperità. Immediatamente viene arruolata dai Grisha, l'élite di maghi che, di fatto, manovra l'intera corte, capeggiata dall'affascinante mago Oscuro. Ma al sontuoso palazzo, dove gli intrighi e il lusso dei balli è tale da stordire e confondere, niente è ciò che sembra, e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le tenebre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore. Recensione:

Speravo tanto che mi piacesse questo romanzo, avevo aspettative molto alte, una sensazione positiva, e le recensioni lette, erano molto buone.
La trama, anche, mi ispirava tantissimo, ma purtroppo non è stata una lettura così piacevole come speravo.
Sarà che l'ho letto subito dopo Il dominio del fuoco, e quando capita di incontrare libri che piacciono così tanto, tanto, tanto (se avete letto la mia recensione, avrete capito che mi sono perdutamente innamorata di quel libro), trovare una storia che appassioni allo stesso modo, è dura, perchè nulla sembra all'altezza.
Tenebre e ghiaccio, non ha saputo coinvolgermi, non sono stata "presa" dalla lettura come pensavo, anzi, l'ho trovata piuttosto lenta, soprattutto nella prima parte.
Dal prologo, sembrava promettere molto bene, ma poi non so, ho iniziato a trovarlo piatto, e anche lo stile asciutto dell'autrice, non ha saputo rendere la storia più attiva e dinamica, così la mia voglia di continuare la lettura, calava.
Il paesaggio e l'ambientazione sono ben descritte, e soggettive, e come ho detto, l'idea di base era ottima, ma mi aspettavo più azione, un ritmo più veloce, colpi di scena più inaspettati, e anche una protagonista capace di sorprendermi.
Lei, infatti, Alina, mi è rimasta piuttosto indifferente, e forse un doppio punto di vista, alternando la sua voce a quella di Mal (che senza dubbio ho preferito, rispetto a lei), sarebbe stato meglio, anche perchè avrebbe dato modo a noi lettori, di scoprire cosa succedeva a lui, durante il periodo di lontananza da Alina.
E nemmeno la parte "romance", se devo essere sincera, non mi ha fatto nè caldo nè freddo, nonostante, dalle premesse iniziali, ero sicura che avrei adorato sia Alina, che Mal.
Poteva andare decisamente meglio :(

Valutazione: ♥♥/ e mezzo


Voi li avete letti? Che ne pensate?

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