Santa Lucia vuol dire, fra le altre cose, musica e lussebullar, i dolcetti di Santa Lucia allo zafferano (cliccare per la ricetta).
La giornata pertanto è iniziata con un concerto in azienda (dalle 8 alle 8:30) ed è continuata con lussebullar e pepparkakor (biscotti allo zenzero) a ogni macchinetta del caffè, cosa che ha spostato molte delle riunioni informali dalle stanzette interne alle varie zone con poltroncine. La maggiorparte dei colleghi erano oggi divisi in due gruppi: quelli che entravano dopo la recita dei figli svoltasi all'inizio delle lezioni, e quelli - come me - che sono usciti prima del solito per andare ad una recita che iniziava verso la fine delle lezioni.
All'asilo di Sofia il concerto è stato meno intonato di quello al lavoro, ma non per questo meno appassionante e pieno di energia; i bambini hanno infatti anche cantato, oltre ai più classici canti di Natale, anche qualche canzoncina moderna, fra le quali una chiamata Tomteboogie, il boogie di Babbo Natale, che prevede mentre la si canta di ballare piegando le ginocchia e scuotendo i fianchi proprio come nel boogie-woogie. Vedere i bambini fare quei movimenti swing ha riscaldato tutti più del glögg servito alla fine del concerto :-)