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Doppio disco di platino per stash e i “kolors”, le …“gufate” dei giornalisti e l’ira di maria de filippi “i miei ‘ex-talent’ alla larga da sanremo” …

Creato il 23 giugno 2015 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

stash

Nemmeno il tempo di godersi i riconoscimenti per le straordinarie vendite del loro album, uscito appena un mese fa, al traguardo del doppio platino, che il fenomeno canoro del momento, i “Kolors”, si trovano già a fare i conti con aspre critiche e improvvisate “Cassandre” facenti capo a testate giornalistiche tradizionalmente avverse a Mediaset, ma si sa, “non c’è rosa senza spina”. Il primo di questi spocchiosi e sprezzanti sputasentenze destinerebbe tranquillamente alla discarica i “talent show”, da lui visti come “omicidio della discografia” e in particolare “Amici”, nient’altro che “un programma tv, non una fucina di talenti” e a proposito di Stash & Co. non adopera mezzi termini, pur concedendo loro di saperci un po’ fare, benché non sia proprio il caso di gridare al miracolo, trova che “scimmiottino malamente i ‘Maroon 5’” (ma che c’azzeccano? Tutte queste arie da “saccente” e poi propone un paragone che non sta né in cielo né in terra, basta ascoltare i due gruppi) e intanto i commenti sotto il “post” sono a quota 226 (ci complimentiamo!), schierati fra difensori e sedicenti intenditori “indignati”, questi ultimi di una ripetitività desolante, l’argomento ricorrente, ne sono zeppe le pagine di “You Tube” suona più o meno di questo tenore “I talenti veri sono snobbati dalle case discografiche, io ho mio cugino Zaccaria (per dire!)/un amico/un mio ex-compagno di classe che cantano e suonano divinamente che rimarranno nell’anonimato fintantoché le audizioni e selezioni di aspiranti artisti saranno affidate solo a questo genere di trasmissioni”. Ora, prendendo con beneficio le troppe invenzioni che circolano sul Web, è assolutamente vero quanto si sostiene, ossia che le “giurie” siano del tutto incompetenti e non in grado di subodorare certe “potenzialità”? Morgan, Mika, J-Ax, Loredana Bertè, Francesco Renga, Piero Pelù ecc. non sarebbero dunque nessuno? E certi lettori/commentatori ritengono di conoscere meglio degli esperti del settore quali sono i requisiti posseduti dai candidati verso cui il mercato è più “ricettivo”? Si, perché l’ipotetico “cugino Zaccaria” può avere voce ed essersi diplomato alla più prestigiosa accademia musicale, ma se poi è (perdonatemi!) “o’scarrafone”, un “pezzo di legno” davanti a una telecamera o su un palco e non sa scucire mezza frase in croce, è fuori dai giochi, la “mediaticità”, oggi più che mai, è la discriminante fondamentale, ma anche in passato, non si creda che non sia stato così.

Un rotocalco a vasta tiratura, invece, suonando sinistramente da “menagramo” (fortunatamente i “Kolors” sono di Napoli quindi … scongiuri a volontà!) scrive “La maggior parte dei ragazzi usciti dal ‘talent’ della moglie di Costanzo corrono spesso il rischio di cadere nel dimenticatoio … Quanto durerà tutto questo successo (di Stash)?” e rincara la dose con qualche sottile e perfida insinuazione “Quanto a lungo resisterà il giovane Stash alla tentazione di mollare i Kolors per intraprendere una carriera da solista?” e si aggiunge che la vera “star” del gruppo è lui e che potrebbe non comodargli più dividere incassi che lievitano a vista d’occhio con i suoi soci, perché “il successo mischia le carte in tavola”; ci si augura naturalmente che siano malignità che lasciano il tempo che trovano.

E ci ha pensato Maria De Filippi a rispondere in vece del “vocalist” dei “Kolors” alle insistenti domande dei giornalisti su Sanremo 2016 “Loro cantano in inglese, non sarebbero accettati” è stato il punto di partenza per uno sfogo della conduttrice “Per qualche anno non ci metteremo piede … Se qualcuno dei ragazzi di ‘Amici’ va all’Ariston e vince dicono che è solo grazie al televoto; anche se non vince la polemica si scatena comunque …” e a chi le ha chiesto come risolvere, al “festival”, il problema del voto della giuria di qualità che solitamente “ridimensiona” la portata del televoto, ha prospettato una sola soluzione “Farei dei circuiti paralleli. Il vincitore per il pubblico e quello per la giuria di qualità e dei giornalisti. Separati”.

Sanremo, al momento non sembra il palcoscenico più indicato dove Stash e i “Kolors” possano brillare, loro preferirebbero decisamente scatenarsi “a tutto rock” a Glastonbury e se cominciassero, invece, a pensare a una puntata al prossimo Eurofestival?

[by Fede]


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