Una foto di scena
Roma
Spettacolo interessante e mai banale al Teatro Quirino Vittorio Gassman, “Doppio sogno”, tratto dal racconto di Arthur Schnitzler, Girotondo, riscritto e diretto da Giancarlo Marinelli.
Lo spettacolo è un viaggio onirico nella mente umana, nei suoi pensieri, paure, dubbi, dolori e errori, che portano l’uomo e la donna a interrogarsi di continuo sulla vita e i suoi valori.
Un viaggio tra sogno e realtà, in un susseguirsi frenetico di scene e personaggi, sospesi in un vuoto morale e sessuale. A tratti, lo spettacolo che ricorda alcune sequenze di Eyes wide shut di Stanley Kubrick, diventa una pochade triste e drammatica, dove la frenesia dei personaggi richiama la ricerca di qualcosa che manca e fa soffrire.
Molto coinvolgente la scena e alcuni aspetti della regia. Ottima l’interpretazione, in modo particolare di Ivana Monti, che domina la scena con un carattere perentorio e senza sbavature, un’attrice che ormai è un’icona assoluta del teatro europeo.
Caterina Murino è una bella sorpresa. Dotata di una presenza scenica ineccepibile, intensa e mediterranea, con i suoi occhi e capelli scuri, non carica mai i toni e ed è una rivelazione, con l’aggiunta di una bellezza folgorante.
Di buon livello tutti gli altri, senza particolari picchi d’eccellenza.
Uno spettacolo che non lascia indifferenti, in alcuni momenti dotato anche di una particolare malìa che lo rende unico.
Calzanti le musiche di Roberto Fia.
Si replica fino al 19 aprile.
Mauro Pecchenino