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#DoraToFest secondo giorno.

Creato il 23 settembre 2012 da Tazzina @tazzinadi

#DoraToFest secondo giorno.

Luca Gallo, Fabrizio Vespa, Fay R. Ledvinka, Monty Python.

Ieri sera, come prevedevo, il #DoraToFest (è l'hashtag su twitter) è stato molto divertente. Occhio che il divertimento non è sempre un soffio di vento spontaneo. Il divertimento, ci pensavo proprio ieri, può essere anche il frutto di una fatica, di una tensione che poi si scioglie nel ridere, nel fluire dolce delle cose. 
Di una vita di chissà quali complessità che poi diventa leggera in un secondo. E a questo proposito pensavo a FREAK ANTONI, un mito, una persona che porta nello sguardo una certa dose di mistero e dolore (magari mi sbaglio, ed è serenissimo eh) ma che poi sul palco diventa un maestro di leggerezza. Ed è questa la ragione per cui amo i comici. Perché tolgono il peso della vita dalle spalle di chi li ascolta e di se stessi. 
Pensavo a lui perché è apparso sul palco del #DoraToFest dopo che alcune ore prima ci ero stata pure io, insieme a Sara Bauducco, a presentare i bei libri che vedete nella foto. Pazzesco. Bè, vedere queste persone che sono pezzi di storia della comicità e della musica italiana mi fa un certo effetto. Avendo amato Elio e le Storie Tese, ho sempre saputo che dietro il loro talento c'era l'ispirazione di un genio, che è appunto Freak Antoni.
E non c'è niente da fare, il divertimento è il frutto di una fatica, di un pensiero, di un'organizzazione anche, di una cultura (lo dicevamo ad esempio parlando dell'Autobiografia dei Monty Python). Di occhiaie e stanchezza, di timori, tremori e grande freddo. Poi, nel momento giusto, tutto si riscalda e resta sepolto degnamente sotto una risata. E il prima e il dopo scompaiono davvero.
Quindi Freak Antoni ha fatto il suo generoso spettacolo, accompagnato da una adorabile pianista (La Mustacciova), dopo quello di Guido Catalano con il Grande Fresco (strepitoso, veramente strepitoso Guido!). E insomma, mi sono commossa. Per casa mia giravano i suoi libri di Freak Antoni pubblicati da Feltrinelli circa dal '91 ed ero ancora una bambina. Sbirciavo le sue battute sul libro, non capivo niente, ma mi mettevo a ridere. Ridere ancora ieri sera senza tregua (con attacco d'asma) e capire finalmente le battute è stato bello.
Quindi devo proprio ringraziare il Dorato anche per questa impagabile situazione, perché il destino sparpaglia sempre bene le sue carte e qualche volta ti regala quella giusta, la tua. 
Quanto ai libri: sono uno più interessante dell'altro. Abbiamo parlato dello struggente "Mal di Torino", di "Trambusto", di parole che si perdono nel doppiaggio dei film e di censura e di tante altre cose. Abbiamo cercato di agganciare tutti gli argomenti e gli autori (o loro rappresentanti nel caso degli stranieri sul cinema) sono stati tutti quanti gentili e piacevoli e garbati. 
Dunque. Se passate questa sera, c'è il BookRing finale, con altri scrittori e poeti. E poi: lo spettacolo di Dario Vergassola!

#DoraToFest secondo giorno.

Eccoci. Me, Luca Gallo, Fabrizio Vespa, Sara Bauducco.


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