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Fuori è buio. Sento il rumore del treno da dietro la finestra. I vetri tremano appena. È un rumore nuovo per me. Anche se non sconosciuto, è un rumore al quale non sono abituata e che – lì per lì – mi spaventa. Cerco di concentrare l’attenzione altrove. Sento il ticchettio di un orologio in lontananza, il rumore del vento dietro ad una porta, il clacson di un auto che deve avere una qualche ragione per protestare. Di questi passi, sono sicura che non riuscirò a prendere sonno. Ci vuole altro per cullarmi. Provo a concentrarmi di nuovo e, stavolta, riesco a percepire un unico, confortante suono. È il tuo respiro. Sei accanto a me. So che se volessi allungare una mano per stringere la tua potrei farlo, ma ho paura di svegliarti. Il buio non mi permette di vedere in che modo stai dormendo, eppure… riesco a percepire che sei tranquillo. Lo sono anche io. Certo… chi l’avrebbe mai detto. Me lo domando, mentre mi domando anche se per caso tu stia sognando e – semmai – mi piacerebbe sapere se nel tuo sogno ci sono io. Respiri di nuovo, stavolta in maniera un po’ più forte. Non posso dire di conoscere a memoria i suoni del tuo riposo, non in tutte le loro variazioni. Ma… quello che so, in fondo, è ciò che conta. So che il suono del tuo respiro, a pochi centimetri di distanza dalle mie orecchie, mi fa sentire bene. So che saperti addormentato vicino a me mi fa sentire al sicuro. So che avere la possibilità di starti accanto mi fa sentire amata. Ancora una volta penso a cosa succederebbe se, proprio adesso, ti prendessi per mano. Magari non sarebbe poi così male interrompere i tuoi sogni per una bellissima realtà. Mi decido e afferro il tuo palmo per stringerlo forte. Non una parola da parte tua, ma… sento che mi stringi ed è tutto ciò che mi serve. Sento il tuo braccio muoversi e, improvvisamente, lo spazio vuoto tra di noi diventa il mio spazio; il nostro. «Va tutto bene?»; capisco che ti stai domandando perché non dormo ancora. Ma, non c’è di che preoccuparsi. «Tutto benissimo, buonanotte! A domani». In fondo è vero… che ‘A Domani’ è la promessa migliore con la quale poter chiudere una giornata.