Siamo dotati immaginari terapeuti del buon consiglio
Trapezisti con le vertigini
Schiene piegate
Dal cercare di scorgere l’inferno
Proprio sotto i nostri piedi
Non vedendo paradisi tra un sorriso ed un nuovo nato
Siamo burocrati feroci
Pronti a indignarci
Ma piacevoli al nascondere la nostra indifferenza
Il nostro canto non è per le stelle
Si stupirebbe la bellezza
Siamo coristi da nascondere
Morendo ad ogni stonatura