Recensione
- Frantic City Records
- Anno: 2016
Nell’ormai passato 2015 fui favorevolmente impressionato da un album degli Skeptics uscito per la medesima etichetta in questione, la Frantic City Records, tanto da scriverne sull’autorevole rivista underground, di nome e di fatto, Sottoterra.
A distanza di pochi mesi mi arriva fisicamente dalla Francia questa perla e subito avverto le stesse vibrazioni, coincidenze? Non credo … e infatti nelle note di copertina compaiono, guarda caso, i nomi noti di Bart De Vraantijk (voce degli Skeptics e qui come batterista) e Kristal Suiker insieme a Ugo Martinez (Charles Howl). Il lavoro è stato registrato da Lo’ Spider agli Swampland Studio di Toulouse, mentre l’artwork è di Robin Renard e sinceramente fa venire una certa fame … ma forse è più “voglia di qualcosa di buono” … che faccio chiamo Ambrogio? No, mi autopunisco per il riferimento pubblicitario e metto subito sul piatto il 7″. Inizio a sbavare già dalle prime note di I Hate the Sixties, dove la chitarra sferragliante e la voce riverberata di Ugo Martinez la fa da padrone, accompagnata da un semplice tamburello, eppure nel titolo diceva di odiare i 60s. Ovviamente non ci credo e infatti subito si aggiunge batteria e basso, ora si che il groove è completo, per questo singolone a cui non manca nulla, nemmeno un assolo bello fuzzoso come piace a noi.
Restless Child è una ballatona pop, che consente di prendere un po’ di respiro per affrontare al meglio il lato B con le sue Baby Killer, dai bei coretti ipnotici e la ritmica scanzonata, e You Know Better, dalla tiratissima batteria surf. Quattro canzoni che fanno di questo 7″ uno splendido lavoro di matrice garage che non manca certo di originalità.
Tracklist:
Lato A
1. I Hate the Sixties
2. Restless Child
Lato B
3. Baby Killer
4. You Know Better
Line-up:
Ugo Martinez – Guitar, Vocals
Bart De Vraantijk – Drums
Kristal Suiker – Bass