Ad oggi purtroppo, in quello che ci viene venduto (letteralmente) come il paradiso tropicale per eccellenza, non e` rimasto neanche l’odore di cio` che Danny Boyle era riuscito a trasmettere con il suo film, di quel luogo magico, lontano da tutto, ma sopratutto da tutti. Si, perche` Ko Phi Phi rimane bellissima con le sue formazioni rocciose che emergono da un acqua cristallina, se non fosse per l’orda di persone che ogni giorno arriva, sporca, e se ne va. Di cio` hanno giustamente approfittato i thailandesi, che alla vista dell’ennesimo turista ubriaco, hanno pensato sapientemente di triplicare il prezzo di qualsiasi oggetto o servizio (che per un albergo, ad esempio, rimane comunque inferiore alla meta` del prezzo della piu` sudicia bettola di San Piero a Ponti (FI)) dimezzando la qualita`, che tanto chi arriva fino la` e` chi non si pone grandi problemi a spendere. In tutto cio`, alla fine, il problema non sono comunque ne` i soldi, ne` i fattoni,ne` i tamarri australiani che vanno a petto nudo anche al ristorante, ne` l’italiano medio che arriva in thailandia e va a mangiare la pizza, ne` tutta la folla che piscia in acqua in contemporanea, e neache il fatto che laggiu`, in fondo, dove vedi un bel pezzo di spiaggia libera tutta per te, e` tale soltanto perche` li c’e` lo scarico di tutti gli sciacquoni dell’isola, perche` comunque, anche chi, come me, non ha in partenza aspettative troppo alte, finisce che va a dare un occhiata per curiosita`, e il lato positivo lo trova sempre. La notte effettivamente ci si puo` divertire, e il giorno basta, ad esempio, prendere un water taxi, al prezzo di un crociera a cinque stelle, per farsi portare lontano dalle masse, farsi una nuotata tra pesci colorati, e non sentire il solito disco di Jack Johnson che esce da tutti i bar sulla spiaggia. Ma la domanda e`, perche` farlo? Perche` arrivare a Ko Phi Phi per scappare da quello che realmente e`, e non andare, invece, in un’altra tre le decine di isole non ancora sfruttate fino all’osso che la Thailandia offre?
A volte viene da pensare se realmente, come accade nel film, nel caso in cui si scoprisse un posto nuovo, ancora incontaminato, fosse piu` saggio tenerlo segreto, nasconderlo ai piu`, che rischiare di farlo cadere nelle mani di quella grande maggioranza di persone che non riesce piu` ad apprezzare un luogo del genere senza aria condizionata. Ko Phi Phi, oggi, non e` altro che un parco giochi, costruito nella location perfetta cosi` come ce ne sono tanti altri nel mondo, e non c’e` niente di male nel divertirsi, il fatto e` che un luogo creato per raccogliere piu` ubriachi possibile potrebbe essere costruito su qualsiasi altra spiaggia sul globo e avere lo stesso successo, senza il bisogno di rovinare un luogo unico al mondo.
Ognuno dovrebbe riuscire a trovare la propria prsonale “The Beach”, un luogo speciale nel quale si sta bene, senza rincorrere il luogo che tentano di venderci per tale. C’e` ancora chi questo lo chiama paradiso, ma purtroppo, per me, non ci si avvicina neanche.
Per un’idea piu` chiara ecco una comparazione tra i prezzi di Ko Phi Phi e Chiang Mai, altra meta turistica nel nord della Thailandia (i prezzi sono rispettivamente Ko Phi Phi – Chiang Mai e sono per le opzioni piu` economiche trovate):
Letto in camerata in ostello: 300 bath (7 euro) – 90 bath (2.10 euro)
Camera doppia con bagno: 800 bath (18.70 euro) – 220 bath (5.15 euro)
Un piatto di Pad Thai (noodles thailandesi): 80 bath (1.85 euro) – 30 bath (0.70 euro)
Fruit Shake: 50 bath (1.15 euro) – 25 bath (0.57 euro)
Per i prezzi di souvenir al mercato o trasporti su brevi tratte (water taxi o tuk tuk) bisogna sempre contrattare, quindi non e` possibile dare un prezzo oggettivo e io non sono un cosi bravo contrattatore, ma e` scontato dire dove sono e` piu` facile trovare qualcuno onesto e qualcuno pronto a fregarti.