Guardando la foto e leggendo un po’ della storia delle persone si possono trarre alcune considerazioni. Hanno tutti iniziato giovanissimi (alcuni lo sono ancora) e sono tutti dei tecnici. Mi spiego, i vari Zuckemberg, Gates, Jobs e compagnia bella sono coloro che operativamente hanno creato e sviluppato l’idea iniziale. La maggior parte non sono laureati, ma questo non c’entra, forse.
Sapete cosa mi colpisce maggiormente e cosa non avevo capito fino a fine maggio? Come può un ragazzo con tendenze nerd creare un’azienda così grande in così poco tempo? Capisco essere nel proprio scantinato o garage, a seconda del mito, e smanettare su un pc fino a far funzionare il progetto primordiale. Ma da lì a creare una multinazionale. Facebook, per fare un esempio, è passata da un PC ad essere un’azienda multinazionale con migliaia di dipendenti in pochissimo tempo. Com’è possibile? Chi si è occupato di sviluppo organizzativo, chi ha deciso la struttura, chi il supporto legale? Se penso ad un’azienda mi sembra una cosa molto complessa da realizzare mentre si cerca ancora di rendere remunerativo il “prodotto”.
Fino a maggio molto ingenuamente non l’avevo colto. A maggio ho avuto modo di partecipare ad una conferenza AIDP dove era presente un professore di Berkeley. Nel raccontare le proprie esperienze ha detto di essere anche membro di un fondo di investimenti. La prima cosa che ho pensato è stata a cinque amici al circolo del golf con qualche milione di dollari da spendere che giocano assieme in borsa. Non è così.
Il loro mestiere è fare soldi, ma non (solo) in borsa. In pratica quando tu ritieni di avere una buona idea vai da loro, gliela spieghi e se li convinci loro ci mettono tutto quello che non è l’idea. Quindi la struttura, l’organizzazione, i soldi, l’esperienza di business, il supporto legale. Al nostro nerd non resta che concentrarsi sull’idea a sugli aspetti tecnici, deve fare quello che è in grado di fare, assumere un incarico tipo AD o CEO, avere delle quote della sua stessa azienda ma non pensare a cose del tipo “mi serve un ufficio finanza e controllo o è meglio se faccio un ufficio sul controllo di gestione, amministrazione e gli aspetti finanziari li tengo a parte”, “quali uffici sono più opportuni, di chi mi devo fidare, quale forma societaria devo adottare, come faccio a penetrare il mercato cinese, meglio area manager o territory manager”.
Per chiarire ulteriormente, nel mio immaginario le vedo come emanazioni del demonio pronte a sottrare le aziende ai poveri geni sprovveduti una volta che tecnicamente il genio ha trasferito ad una struttura il suo sapere. Però è molto meglio di quello che fanno le banche. Questi non prestano soldi, non concedono somme, questi supportano business investendo i loro soldi e cercando di farne altri. Forse in Italia, dove regna l’idea della bottega, avrebbero difficoltà ad esistere, ogni piccolo artigiano sogna di essere un grande imprenditore e vuole farcela con le sue forze, senza l’aiuto di nessuno, mettendo chi conosce lui a fare quello che ha sentito dire da un altro che gli serve. Quindi abbiamo uno stuolo di imprenditori ex artigiani che hanno creato un impero grazie agli attributi ma che poi sono circondati da mediocrità e quando devono andare in pensione magari non hanno neppure un erede degno. Non succede sempre, ho in mente e ho visto casi in cui l’imprenditore è riuscito a dare continuità. Un’impresa però ha bisogno dei soldi delle banche, è ovvio, allora perché non farsi supportare anche nello sviluppo dell’azienda, in modo da focalizzarsi solo sull’idea.
Fra l'altro, se io fossi il nerd di turno, mi sentirei molto più tranquillo a dovermi occupare solo di sviluppare l'idea, di dover curare quello che più mi appartiene.