Questa la esperienza di un italiano alla ricerca di un buon caffé a Parigi, città dove non solo si è stranieri ma dove le abitudini di casa(cucina e cordialità della gente) vengono perse: questo articolo vuole essere un tentativo di risposta,a chi come me italiano spesso riconosce il mio accento francese per strada e mi dice: dove posso bere un buon caffé a Parigi?
Dopo avere vissuto qui 2 anni ed avere passato in rassegna: cafè, bistrot, cafeteria, Starbucks(Sigh!!!) ho provato un attimo a risistemare le cose e le idee ed ho provato a mettere insieme un paio di posti dove poi il caffè non è poi così male come la mala fama che ha Parigi sui caffè suggerirebbe.
Quindi ragionando con calma ho pensato di scrivere questo articolo sul blog di Giuseppe (a cui devo un immenso grazie per un mezzo malinteso..ad oggi chiarito) per darvi una mano a trovare un posto dove gustarsi la bevanda italiana senza patemi.
Quindi premettendo che non ho nessuna intenzione di fare crociate contro il caffè francese poichè apprezzo (senza entusiasmarmi) sia il café au lait che l’expresso voglio solo suggerirvi qualche posto qui a Parigi dove sorseggiare un buon caffé senza divagazioni storiche o citazioni sulla storia del caffé o onanistiche elucubrazioni sulla nostra patria.
Nella lista ho selezionato 4 locali di tipologie differenti e posizionati per quanto possibile nei posti principali di Parigi così da permettervi più o meno di godervi un buon caffè in qualsiasi parte della città voi siate.
La lista potrebbe allungarsi enormemente (e per alcuni di voi, forse, accorciarsi d’altrettanto), poichè ammetto di non avere provato tutti i bistrot,bar di Parigi quindi prendetela com’è.
Caffé Pozzetto
Rue de roi de Sicilie,39Metro:Saint-Paul
Una caffetteria tutta italiana (o che per lo meno vuole dare tutta l’impressione di esserlo) dove assaggiai il caffé marocchino per la prima volta spinto dai consigli di un’amica.
Bè da lì è stato amore a prima vista: Il caffè espresso è veramente buonissimo e la crema sopra la tazza ricorda per un attimo di essere tornati a casa.
Consiglio: Bè il caffè marocchino..uno dei migliori 1,50€ mai spesi in vita mia
Caffè Miroglio
Rue Saint-Martin, 88Metro: Hotel de Ville
Scoperto per caso con amici francesi e diventato oramai “punto fissoâ€� per me, la mia coinquilina e tutti i nostri amici e parenti in visita..Caffè Miroglio, Ovviamente prezzi parigini ma caffè italiano, o meglio, torinese, e anche un ottimo aperitivo..con il Campari e lo Spritz, che dio solo da quanto mi manca in questa città.
Da Zavola
Rue Brochant, 11Metro: Brochant
Snack bar all’italiana aperto da dei simpaticissimi ragazzi siciliani, che per il caffé buono sono una sicurezza(secondi solo ai napoletani)! In un spazio intimo, Da Zavola è insieme una bottega del cibo, Drogheria, enoteca, wine bar, caffetteria. Utilizzano una macchina particolare per farlo, la Victoria Arduino di cui io sinceramente ignoravo l’esistenza, ma pare sia quella più buona per fare i caffé o almeno soì a me è stato raccontato. Se andate in uno dei loro due locali, saranno contenti di raccontarvi un po’ la storia di questa preziosa macchina per il caffé che sono gli unici ad avere a Parigi. Da provare qui assolutamente il cappuccino!
Da Segafredo
Metro: Champs Elysées – ClémenceauDa Segafredo é una catena qui a Parigi, io sapevo del caffè Segafredo però la catena non la conoscevo, io vado sempre a quello che si trova nella stazione della Metro, sempre strapiena di italiani che evidentemente come me amano il buon caffè italiano servito nella tazzina come da noi e la specialità: il “nutellinoâ€� , una vera prelibatezza ( semplicemente il caffé servito nella tazzina tutta coperta nel bordo di nutella) ma anche e soprattutto il caffè come Dio comanda.
Questo è il mio breve riassunto, quindi godetevi un buon caffè italiano qui a Parigi anche se sono sicuro che la realtà dinamica di questa città offrirà ai più golosi sempre nuove proposte e nuovi posti dove gustarsi un caffè. Io di questa città potrò solo che parlarvene bene e quindi non posso che consigliarvi una visita alla Ville Lumière magari in uno degli appartamenti Parigi che la città ha da offrirti.
Quindi più che una lista esaustiva consideratela come un piccolo diario di viaggio o di un’esperienza di un italiano all’estero.
Un saluto a tutti e un grazie ancora a Giuseppe(a cui devo un favore) che mi ha permesso di scrivere questo articolo per il suo blog.
Francesco Aldrovandi di Oh-holidays.com