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...dove c'è Lansdale c'è casa!

Creato il 17 giugno 2014 da Omar
...dove c'è Lansdale c'è casa!Per uno scrittore di grande successo è constatazione assai consueta veder infittirsi, assieme alle orde dei fan accaniti, anche il numero dei detrattori. Quest'ultimi, nel caso di Joe R. Lansdale, storyteller texano dalle straordinarie capacità mimetiche, da anni vanno asserendo che nei suoi pur gustosi libri lo stile stia via-via perdendo smalto a danno anche dell'originalità dell'impianto narrativo, vero punto di forza della sterminata produzione di Big Joe. E leggendo Il valzer dell'orrore non ci si può effettivamente sottrarre dal notare quanto il plot somigli per sommi capi a quello del meno recente Freddo a luglio, oppure in parte anche ad alcuni episodi della saga di Hap & Leonard, eppure anche nonostante ciò su un dato non si può che trovarsi unanimemente d'accordo: quello che agli inizi della carriera veniva infatti definito «lo Stephen King del Texas» di sicuro sa ancora come acciuffare il lettore per la collottola per catapultarlo dentro le sue storie costringendolo a non mollarlo sino all'ultima, dannatissima pagina!...dove c'è Lansdale c'è casa!
In questo noir che sa essere crudo e rabbioso, ma anche comico (sino al grottesco), Lansdale titilla l'inconscio di chi legge, scardinando le paure più terribili che ognuno si porta dentro per raccontare l'evento più coinvolgente, quello che prima di qualunque altro stimola l'immedesimazione: l'aggressione alla quiete del nido famigliare. Snodandosi attorno ad un'oscura vicenda di pornografia e morte, la vicenda mostra quanto primitivi e feroci possano essere i nostri timori e il nostro senso di protezione pei più deboli membri del focolare. Il tema della rivalsa, un must dello scrittore, è qui così genuinamente trattato da rendere una storia di per sé tutt’altro che innovativa - remember Ore disperate? l'archetipo della famiglia cinta d'assedio parte da lì - nell'ennesimo, divertentissimo giro di giostra di questo saltimbanco dei generi, un architetto che gestisce psicologie con invidiabile maestria, le rende credibili anche quando il compito sembra arduo se non impossibile. Perché è questa la miglior capacità di Lansdale. Rendere i personaggi così vivi e naturali nei loro dialoghi strambi, nelle loro scorribande assassine, nelle loro mostruose aberrazioni sessuali, che qualsiasi trama, anche la più basica e scontata, viene salvata dalla loro pura e semplice presenza.
Il valzer dell'orrore - Joe R. Lansdale (Ed. Fanucci)

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