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Dove c'era l'erba oggi non c'è la città

Creato il 20 luglio 2011 da Ladridibellezza
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Non c'è niente da fare, per me la natura (quasi) incontaminata è ciò che di più bello possa esistere. Le sensazioni che provo dinanzi a certe meraviglie del mondo sono molteplici e tutte insieme formano un amalgama "magico". Questa foto l'ho scattata da Santo Stefano di Sessanio, sabato scorso: è l'inizio della piana di Campo Imperatore. Non so chi di voi ci sia già stato e quindi può sapere di cosa parlo ma lo dico per chi non c'è mai passato: quando ne avrete l'occasione fermatevi ad ammirare lo spettacolo delle curve che millenni di erosione ci hanno regalato, fermatevi a vedere i pascoli dove ci sono ancora animali allo stato brado. Fermatevi ad ascoltare il vento (che vi assicuro è intenso) e osservate bene le distanze, i vari punti geografici che sulle cartine sembrano vicinissimi. Vi renderete conto che l'essere umano è davvero uno sputo in mezzo alla vastità della natura.
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Qui non c'è il segno del "progresso" fatta eccezione per qualche strada il cui asfalto è vecchio e sembra cedere alla forza degli elementi. Si troverete qualche Bed & Breakfast ma nessuna luce sfavillante, niente ponti o grattacieli. Niente centrali o fabbriche. Non c'è niente che possa rovinare il paesaggio.
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Questa foto e le prossime due che vedrete le ho scattate ad agosto dello scorso anno, in occasione della fiera ovina che si tiene ogni anno: questa è la piana che tante volte avete visto al cinema. Continuavano a chiamarlo Trinità... Così è la vita... inoltre spot e video di singoli musicali.
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Qui la forza degli elementi della natura ha costretto i magnaccia del cemento a desistere, si direbbe che non c'hanno manco provato a deturpare il paesaggio. Sarebbe stato vilipendio al pianeta terra.
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Lo so, non c'è più la transumanza con le centinaia di migliaia di capi di bestiame che si spostavano eppure qualche audace è rimasto. Qui è sempre una sfida. L'inverno la neve ricopre ancora tutto. Ai bordi delle strade ci sono degli altissimi pali fatti apposta per segnare l'accumulo della coltre nevosa.
Dove c'era l'erba oggi non c'è la città
Bello vedere le sistemazioni, i terrazzamenti (forse con lo zoom li potete notare) che sono stati fatti tanti anni fa. L'impatto dell'uomo qui è minimo e di solito in simbiosi mutualistica con la natura: uno dei pochi casi al mondo in cui nessuno è svantaggiato! Spesso capita di imbattersi in piccoli corsi d'acqua e laghi: ogni volta è una sorpresa eppure siamo in montagna. Del resto questi luoghi hanno conservato la magia delle cose semplici. La piana di Campo Imperatore è un luogo unico per il quale le parole non saranno mai abbastanza.

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