Ci trovammo nelle parole
ed è come dire
che ci trovammo nel nulla,
nel tentativo di esistere,
in un’illusione. È come dire
che ci trovammo asincroni, diagonali,
con molte domande entrambi
ed entrambi nessuna risposta.
Ci trovammo soli,
spogliati a nostra insaputa,
e ancora convinti
della nostra innocenza
nonostante l’intermittenza del sangue
che ci turba e ci spaventa, eppure
è nelle nostre vene.
Nei libri ci trovammo,
cumuli muti di parole sterili,
quel che c’è di più insignificante al mondo.
Inutile, verrebbe da dire allora,
non ci trovammo affatto.
Ma io lo so,
sia pure stato un momento,
ci trovammo.