Tetri cammini d’aspre albe
si materializzano sul fondale di vite disordinate,
inghiottite da dottrine illogiche,
ormai prive della loro stessa essenza.
Spazi di materia oscuri,
remote regioni della speranza
dove la verità è brutale ma vale più di una favolosa menzogna,
dove per vivere non serve il caotico clangore della realtà
ma l’inquieto ottimismo di corpi avvinghiati nel sogno
dove evaporare questo indicibile mio amore di te.
L.L.