Il titolo del post è un aforisma di Heinrich Heine. Molto bello, a dire il vero, ma non mi ci riconosco.
Per me, quando finiscono le parole, non risuona nessuna musica, non c'è nessun suono, non resta più alcuna vibrazione.
Sono in genere una vera mitraglietta, un fiume di parole, e quindi quando smetto di parlare non è un buon segno. Ma anche quando taccio le parole sono ancora dentro di me, basta decidere di tirarle fuori.
Se però oltre a tacere decido di non cercarle proprio più quelle parole, allora non c'è suono o musica che possa risuonare.
Finite le parole, resta solo il muro del silenzio.
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