Vi state chiedendo dove mangiare i fritti a Roma? Ecco alcuni suggerimenti, le osservazioni e gli indirizzi delle tappe del nostro tour gastronomico romano, fatto proprio ieri sera in motorino, alla scoperta dei fritti più buoni (almeno secondo noi) della Capitale.
La prima tappa del nostro tour dei fritti o meglio fried tour, come lo abbiamo soprannominato io e Gianluca mentre ci dirigevamo verso la nostra prima meta è Fries, in Via di Porta Cavalleggeri, proprio attaccato alle mura vaticane. Fries è piccolissimo locale su strada, con friggitoria a vista, che propone patatine fritte, friabili e fragranti, servite in un cartoccio in perfetto stile olandese, accompagnato dalle salse più diverse: dalla bbq a quella cheddar, da quella allo yogurt alla salsa al kebab, senza dimenticare la lista di salsine senza glutine per i celiaci e quelle per i vegani, a base vegetale.
Le patate, che vengono tagliate, fritte e condite in negozio, arrivano dal viterbese, dall’Emilia e dalla piana del Fucino. Se avete in mente di fare come noi un tour dei fritti a tappe, non cedete alla tentazione di ordinare il mega cartoccio: ne vale la pena ma se volete continuare ad assaggiare altro nel corso della serata, scegliete il cartoccio di taglia media e mangiatelo in due, perché le porzioni sono davvero abbondanti. Se invece Fries è la vostra unica meta, godetevi serenamente il cartoccio king size!
La seconda tappa del nostro tour dei fritti ci ha portato da Supplizio, la friggitoria di Arcangelo Dandini, in collaborazione con Lorenzo d’Ettorre, direttore del locale situato in Via dei Banchi Vecchi 143 (quasi all’incrocio con Via dei Cartari e Via del Pellegrino).
Abbiamo assaggiato il classico supplì romano al sugo e una porzione di crocchette di alici fritte. Tutto molto buono e da provare almeno una volta (anche per togliersi lo sfizio) ma non eccellente e non all’altezza delle aspettative (almeno per me naturalmente). L’esterno del supplì era un po’ troppo unto e il finocchietto tendeva a coprire gli altri sapori, ma la qualità della carne è davvero ottima. Ottime le crocchette di alici fritte, peccato fossero davvero troppo unte.
Abbiamo concluso il nostro tour (ma aspettate perché seguono altri consigli utili) da Sisini, più noto come la Casa del Supplì, a Piazza Re di Roma. Il supplì di Sisini non è solo un’istituzione, ma una vera garanzia a qualsiasi ora del giorno e della sera: supplì sempre friabili e pizza sfornata in continuazione. Il supplì è asciutto e croccante fuori, mentre dentro è umido, grazie al sugo abbondante e sempre fresco. Se passate alle 22:30 di sera troverete ancora supplì caldi e ottimi. Eccellenti se appena fritti.
Il nostro tour di ieri sera è terminato da Sisini, ma se volete potete farvi tentare da altri due indirizzi che conosciamo bene. Il primo, che frequentiamo almeno due volte l’anno come un vero rituale, è il filettaro a Santa Barbara, a Largo dei Librari (proprio vicino alla chiesa di Santa Barbara). Il filetto di merluzzo fritto è asciutto e croccante fuori e tenero dentro; vale la spesa di 5 euro anche perché è molto grande. Consiglio di acquistarlo e mangiarlo per strada, perché sedersi al tavolo per aggiungere un piatto di puntarelle o un’insalata farà aumentare di molto il conto finale.
Ultimo indirizzo che vi consiglio è la Sora Milvia, o meglio I Fritti dell Sora Milvia, a Via Cassia 4, a Ponte Milvio. Il bancone offre una ricca serie di prelibatezze: dai suppli classici agli arancini, dalle crocchette di patate alle petite di pollo. Prendetevi un cartoccio con il misto di fritti che vi attira di più e godetevi queste prelibatezze.
Se dovessi trovare altri indirizzi validi, li aggiungerò a questa mia personalizzima lista dedicata ai fritti romani e ditemi cosa ne pensate!