sono un attore,
ma la mattina mi sveglio, mi vesto,
mi infilo le scarpe,
esco per strada e sono come tutti,
e nella strada passano passanti,
e io li guardo, e sorrido perchè passano,
e anch'io passo e nessuno mi nota.
Ma poi,
nella solitudine della mia stanza,
apro le botole dell'anima,
guardo nel buio dei sotterranei,
ci sono topi,
ruscelli di diamante,
bellezze, miasmi e rancori:
lo faccio per me, lo faccio per voi,
perchè ci vuole qualcuno che guardi,
e questi sono i poeti,
che cercano le stelle in fondo ai pozzi.
~ da I dialoghi mancati, Antonio Tabucchi ~
(Pisa, 24 settembre 1943 – Lisbona, 25 marzo 2012)