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Dove stiamo andando?

Creato il 24 ottobre 2014 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

ITALIA A FONDODove stiamo andando?
Anno domini 999 DC, l’era del peccato.

A quel tempo si diceva che il mondo sarebbe finito allo scoccare dell’anno 1000; poi si scopri che era tutta una bufala rinviandola alle generazioni future.
Anno domini 1999 DC, l’era del millenium bug.
A quel tempo eravamo invasi da psicosi da millenium bug, quando tutte le transazioni finanziarie dovevano finire a ………….
Anno domini 2014 DC, l’era del cinghiale bianco.
Già dal 2009 anno della crisi che tuttora impera nei vari continenti, si è assistito ad una lenta, quanto inesorabile avanzata dei cosiddetti “incapienti” cioè persone non più in grado di avere un sostentamento nella loro vita quotidiana.
Da quel periodo tre Governi non eletti dai Cittadini si sono occupati della RES PUBBLICA con enormi proclami ma con altrettanti roboanti fallimenti; chi non ricorda Monti è la sua rigidità condita con loden altoatesino, la flemma Inglese di Letta o le fantasiose metamorfosi facciali di Renzi?
Ma andiamo con ordine: Monti arrivò spinto da qualcuno, i sussurri a voce alta dicono grazie a Napolitano, (il solito si dirà) come servitore o per meglio dire Salvatore della Patria come si definisce lui stesso; in questa “discesa” si attorniò di persone come “lacrimuccia” Fornero, tipico esempio di Stan Laurel in salsa nostrana, capace di passare da una partita a risico a quella di poker con la stessa faccia di bronzo.
Di lui si ricordano solo gli aiuti alle banche, le famose liberalizzazioni annacquate in salsa Italica e la scellerata riforma Fornaio; ops Fornero……..poi il nulla.
Nel 2013 le elezioni ci consegnarono un Paese lacerato da contrasti  ma sopratutto da una imperante crisi economica e finanziaria senza precedenti; al confronto quella del 1929 che io stesso ebbi a definire “simile” era invece piccola.
Ed ecco che dopo salti mortali “grilliate miste” condite con matrimoni di specie diverse purché consenzienti, epiteti graffianti ed al limite della diffamazione si giunse a Enrico Letta.
Un personaggio di altri tempi si dirà, con la sua calma tipicamente Inglese cercò di affrontare i problemi ma ahimè senza riuscirvi; di lui si ricorda ancora la campanella in occasione della ormai celebre sonata di Bach “Toccata e fuga”.
Nel 2014 arrivo un nuovo disco: “Enrico stai sereno” il quale scalò le vette discografiche classificandosi ininterrottamente al vertice per 8 mesi.
Con lui il nostro Paese ha conosciuto alcuni nuovi termini tipo: slide, gufi, annuncite, 80 euro………..a cui il vocabolario per eccellenza lo Zingarelli sta dedicando un apposito capitolo alla voce “bluff”.
Mentre il nostro Premier coniava questi termini, gli Italiani cadevano sotto i colpi della crisi nell’indifferenza più totale dei mass-media ed ecco che persone si suicidavano, emigravano all’Estero oppure andavano dai loro Sindaci mendicando un lavoro o un sussidio per poter almeno continuare a sperare in un futuro roseo; ma niente, il nostro Premier tirava dritto come un rullo compressore, incurante che in inverno si usano le coperte e non le lenzuola.
Insieme a lui vi era un certo Alfano che era la sua ombra tanto da essere citati come il duo : Alfango e Rovina i quali tra una tournè all’estero cantando “FIN CHE LA BARCA VA” ed una comparsata nei salotti televisivi di Ballarò non trovavano di meglio per evitare l’emorragia di Cittadini Italiani che coniare l’operazione “Mare Nostrum” la quale si prefiggeva di aiutare gli scafisti della Libia in nome della cooperazione Internazionale; tutto questo incurante del fatto che in Italia la crisi aveva falcidiato le Partite Iva che conseguentemente avevano lasciato sul lastrico circa il 12.6% della popolazione Italica.
Passo dopo passo arriviamo alla fine di ottobre 2014 ed ecco che il nostro Premier tira fuori dal cilindro, dopo una “TASI E PAGA2 LA VENDETTA” gli ennesimi 80 euro, questa volta per le mamme che dal 1 gennaio 2015 partoriranno un bebè; subito la Picierno si è affrettata a dire che con gli 80 euro le mamme faranno la spesa per i loro figli per due settimane.
Ormai ottobre si appresta a lasciarci ma l’Italia è sempre messa molto male è l’ultima manovra finanziaria degna del Comandante Schettino è stata firmata dal colle; speriamo che l’Italia non sia la nuova Isola d’Elba.

Tags: Auto, banche, crisi, Elezioni, fornero, imu, lavoro, Tasi, terna

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