Le spugne vegetali si possono coltivare a costo zero nell’orto o nei vasi del balcone di casa. Derivano dalla Luffa, una pianta rampicante somigliante a quella delle zucchine che si semina verso marzo. Ha bisogno di essere innaffiata, oltre che di un’esposizione diretta ai raggi solari, ma ne vale la pena. Provo simpatia per questa pianta dalla doppia utilità. I frutti, infatti, sono commestibili solo nello stadio giovanile perchè teneri, appena iniziano a maturare diventano troppo duri e immangiabili. Però qui scatta la magia.
Lasciandoli a se stessi si seccano diventando fibrosi e utilizzabili come spugna (meglio farli bollire prima in acqua per circa un minuto), sia per l’igiene personale sia per quella casalinga.
Personalmente uso la Luffa come spugna per insaponarmi sotto la doccia, e trovo che svolga una fantastica azione esfoliante. La consiglio vivamente a chi vuole avere una pelle liscia.
E’ possibile acquistare le spugne vegetali nei negozi che vendono cose biologiche e nei supermercati ben forniti, coltivarle però è più divertente.
Anna Simone