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Dove va l’accento?

Creato il 08 agosto 2012 da Gianlucasgreva

DOVE VA L’ACCENTO?

Ogni comunicazione può essere fatta in modo onesto o con fini manipolatori, per nascondere la verità dei fatti o per alterare l’importanza dei contenuti di un avvenimento. Sapere come funziona lo storytelling è utile per essere consapevoli di partecipare ad una storia senza perdere il senso critico su di essa. Un fatto è di per sé una storia. A seconda degli elementi del fatto a cui viene data enfasi nel racconto, possono essere suscitate differenti emozioni, o sfumature di un’emozione. In pratica, l’accento narrativo di un fatto, può essere spostato su un aspetto oppure su un altro. La conseguenza è che si induce il pubblico a fare riflessioni differenti, in base anche alle opinioni di partenza del pubblico stesso.
“Una storia forza le persone a prendere una posizione” ha detto James Carvile, Camping Manager di Bill Clinton nelle elezioni del 1992.
Se racconto una storia con accenti differenti, otterrò differenti forzature.


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