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Dove viaggiare a maggio: Cascate Vittoria (Zambia e Zimbabwe)

Creato il 05 aprile 2012 da Claudsinthesky

Le informazioni che seguono sono tratte dal libro della collana Eyewitness Travel Travel: Where to go When, curato da Craig Doyle.

dove viaggiare a maggio: Cascate Vittoria (Zambia e Zimbabwe)

Zimbabwe - veduta delle Cascate Vittoria (foto di Zest-pk da Wikipedia)

Brividi nella foschia.

Come indicato negli scritti di uno sbalordito David Livingstone, il primo europeo ad ammirarla, non c’è nulla che prepari un visitatore alla sensazione che si prova vedendo per la prima volta questa impetuosa meraviglia della natura.

Le Cascate Vittoria sono a cavallo di un confine internazionale, e mostrano due personalità distinte: in Zimbabwe le cascate rimangono a distanza, osservate da una lussureggiante foresta pluviale situata dall’altra parte della gola e creata dalla densa foschia prodotta continuamente dall’acqua che cade; sul lato zambiano è possibile un rapporto più intimo con le cascate, e i turisti possono girovagare fin proprio al ciglio dove lo Zambesi dall’apparenza infernale sprofonda al di là del bordo, o percorrere una serie di sentieri e ponti intrisi di bruma per un’immersione quasi totale nell’esperienza.

La natura schizofrenica è evidente anche nelle differenze tra le due città frontaliere. Nonostante la reputazione dello Zimbabwe ultimamente sia stata danneggiata, la cittadina di Victoria Falls avanza incurante del tumulto nel Paese: satura di hotel, pensioni, bisteccherie, casinò e agenzie turistiche, essa è alimentata dal turismo. Ciononostante, avendo toccato il fondo diverse decadi fa, lo Zambia attualmente sta godendo i frutti delle sue riforme politiche (e del declino dello Zimbabwe) sotto forma di una scena turistica in evoluzione. Sul lato zambiano, la messa in valore nelle immediate vicinanze è limitata a un albergo a cinque stelle e un piccolo parco nazionale, mentre un crescente assortimento di imprese rivolte ai turisti attende a 7 km, nella vera e propria cittadina di Livingstone.

Qualunque lato scegliate, una volta che avrete visto le cascate, c’è ancora tanto da fare: infradiciatevi facendo rafting tra le gole o con un volo su ultraleggero attraverso la foschia; fate bungee jumping dal ponte o godetevi una tranquilla crociera sul fiume infestato da ippopotami e coccodrilli; fotografate elefanti, leoni e antilopi nel corso di un safari a cavallo o provate a fare arrampicata nelle gole. Altrimenti, contrattate nei mercati, o, semplicemente, rilassatevi con una Zambezi Lager fredda e fate un brindisi alla buona sorte che vi ha portato in Africa.

Il gioco dei nomi

Quando David Livingstone “scoprì” le cascate, la locale tribù Makololo le chiamava Mosi-oa-Tunya, “il fumo che tuona”. Nel ribattezzarle Victoria Falls l’esploratore fu semplicemente l’ultimo in una lunga serie di datori di nomi. Il primo nome conosciuto era Shongwe, o “arcobaleno”, dato dalla tribù Tokaleya; quando gli Ndebele si spostarono in zona, le cascate vennero battezzate Amanza Thunquayo, o “acqua che si alza come fumo”. Nei fatti, il nome Makololo non fu dato che a metà del XIX sec., dopo che la tribù sudafricana aveva invaso l’area.

  • Diario delle cascate: cinque giorni di grandiose vedute

Il lato dello Zimbabwe ha una maggiore varietà di sistemazioni e più opportunità di fare escursioni del lato dello Zambia, come si evince dal seguente itinerario. Cinque giorni alle cascate vi concederanno abbastanza tempo per godere di alcune delle altre attività offerte, per esempio un safari.

giorno 1: esplorate la cittadina di Victoria Falls (Zimbabwe), dove potrete comprare oggetti da collezione a buon mercato. Passeggiate attraverso la riserva forestale lungo la gola per godere di vedute complessive delle cascate. Non perdetevi la prospettiva più esaltante, quella da Cataract View.

giorno 2: passate sulla sponda zambiana e godetevi il ritmo più calmo. Esplorate con cura tutta la zona delle cascate, seguendo uno dei sentieri intrisi di foschia per un fantastico incontro ravvicinato con le cascate. Successivamente, dirigetevi a Livingstone, a breve distanza dalle cascate, e visitate il National Museum.

giorno 3: tuffatevi in un elettrizzante giro di rafting attraverso le Gole dello Zambesi sotto le cascate. L’escursione comincia più a monte, sul lato zambiano, e offre l’opportunità di vedere ancora meglio le cascate. Alternativamente, prendete un taxi per Makuni, a 18 km da Livingstone: questo villaggio ospita 7000 persone di etnia Leya e dà un’idea del loro modo di vivere tradizionale. La piccola quota d’ingresso è destinata al finanziamento di progetti per la comunità.

giorno 4: dedicate questa giornata a due o tre attività “adrenaliniche” (voli su ultraleggeri, discesa in doppia corda, bungee jumping o tour dello Zambesi superiore in canoa) oppure optate per scelte più blande come un giro in elicottero “Flight of the Angels” e una crociera dello Zambesi superiore.

giorno 5: l’ultimo giorno, fate un safari a cavallo o motorizzato per vedere la fauna selvatica nel Parco Nazionale dello Zambesi sul lato zimbabwiano o nel Parco Nazionale di Mosi-oa-Tunya sul lato zambiano.

  • Cosa fare e cosa non fare

Sì: approfittate dei visti che lo Zambia offre gratuitamente a chi prenota in anticipo hotel o attività nel Paese.

No: non avvicinatevi agli animali selvatici lungo i tracciati forestali intorno alle cascate: i babbuini in particolare possono essere piuttosto violenti.

No: non pensate neppure lontanamente di nuotare nello Zambesi a monte delle cascate, a meno che non vogliate vedere un coccodrillo dall’interno.

No: non fate affari con i cambiavalute di strada. La maggior parte dei viaggiatori che lo fa finisce col ritrovarsi con due banconote valide che racchiudono un ripieno di ritagli di giornale.

  • Informazioni utili

- Arrivare: i voli internazionali arrivano negli aeroporti di Victoria Falls e Livingstone. Ci sono voli giornalieri dal Sudafrica e da altri Paesi della regione.

- Muoversi: entrambi gli aeroporti sono accessibili tramite bus-navetta o taxi. Da qualsiasi lato della cascata i taxi vi porteranno al rispettivo posto di frontiera, ma la terra di nessuno tra i due confini richiederà una camminata o un cambio di taxi.

- Clima: la stagione umida a maggio è già finita e il clima è caldo e soleggiato. La portata dell’acqua sarà abbastanza elevata da avere eccellenti vedute delle cascate.

- Sistemazione: lo storico Victoria Falls Hotel, in Zimbabwe, ha camere doppie a partire da 240 euri, mentre, sempre in Zimbabwe, il Victoria Falls Safari Lodge offre ambienti lussuosi e magnifiche vedute (doppie da 240 euri). In Zambia, il Natural Mystic Lodge, nei pressi del fiume Zambesi, offre doppie a partire da circa 90 euri, mentre i prezzi del lussuoso Tongabezi Lodge partono da circa 480 euri per una doppia a pensione completa.

- Mangiare: ci sono trattorie e steakhouse locali su entrambi i lati delle cascate. Una scelta all’aperto unica nel suo genere è The Boma al Victoria Falls Safari Lodge.

- Prezzo per due: tra i 300 e i 480 euri al giorno, comprensivi di sistemazione, cibo ed escursioni.

- Ulteriori informazioni: www.zambiatourism.com e www.zimbabwetourism.co.zw

guida di Livingstone e di Victoria Falls su Wikitravel (EN)

i miei link sullo Zambia e sullo Zimbabwe

* la foto l’ho trovata qui


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