Magazine Economia

Dove vince sempre la corruzione

Da Metallirari @metallirari

al bashir

La maggior parte delle persone che vivono nei paesi più progrediti ha una percezione della corruzione molto approssimativa e crede che le misure anti-corruzione siano costantemente all'opera attraverso leggi, poliziotti, indagini e giornalisti che non dormono mai. Perciò, quando emergono casi di corruzione, fa piacere pensare che siano un'eccezione.

Purtroppo, la combinazione tra potere e politica porta sempre all'abuso da parte di chi detiene il potere.

Naturalmente la corruzione ha delle sfumature diverse nei vari paesi del mondo.

Nei paesi anglosassoni un senatore corrotto può favorire qualche amico nell'appalto dei lavori pubblici o farsi rimborsare indebitamente qualche migliaio di dollari per spese non compatibili con il suo mandato. Se scoperto, il senatore verrebbe costretto a rimborsare l'importo e a ritirarsi dall'attività andando in pensione come parlamentare, naturalmente a carico dei cittadini.

In paesi come la Nigeria, per esempio, il presidente del paese potrebbe saccheggiare miliardi di dollari del paese e, una volta scoperto, farla franca grazie ad un esercito di avvocati e consulenti che ritarderebbero il processo all'infinito, fino a rimborsare una piccola frazione di quanto rubato.

Nel 2012, la Banca Mondiale ha stimato che 40 miliardi di dollari vengono dirottati dai paesi in via di sviluppo come risultato della corruzione.

Secondo gli ultimi dati del 2014 della Transparency International, che ha redatto il Social Progress Index, i 10 paesi più corrotti del mondo sono:

  1. sudan
    Sudan
  2. iraq
    Iraq
  3. uzbekistan
    Uzbekistan
  4. yemen
    Yemen
  5. ciad
    Ciad
  6. cambogia
    Cambogia
  7. venezuela
    Venezuela
  8. burundi
    Burundi
  9. repubblica democratica del congo
    Repubblica Democratica del Congo
  10. tajikistan
    Tajikistan

In Sudan, il paese più corrotto del mondo, il presidente Al-Bashir è in carica ininterrottamente da 24 anni e presumibilmente possiede circa nove miliardi di dollari su conti bancari a Londra. Paradossalmente, nel 2012 ha recentemente istituito una commissione anti-corruzione, che ha anche il compito di perseguire chiunque accusi qualcuno di corruzione senza averne le prove.

L'Italia occupa la posizione 33, appena prima di Macedonia e Montenegro, subito dopo Kuwait e Romania.

In ultima posizione c'è la Nuova Zelanda.

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Tag:albashir, classifiche, corruzione, iraq, italia, sudan, uzbekistan

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