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Siamo iperattivi in generale, guidati da una forza invisibile che sta dentro il nostro cervello,molti di noi pensano di progettare il proprio “dover fare”, ma in realtà eseguiamo comandi inconsci, siamo automatici.Il compito della conoscenza di noi stessi, é di limitare questo afflusso di energia, o quanto meno di limitarne il potere e di indirizzarla a nostro piacimento. Parliamoci chiaro, non riusciamo mai a stare in silenzio con noi stessi, siamo pieni di pensieri non nostri, con la consapevolezza riusciamo a far diminuire tali influenze e limitare il movimento della mente e del corpo. Eseguiamo e facciamo sempre qualcosa per non annoiarci invece di scendere infondo a noi stessi é comprendere il perché non sappiamo stare fermi.La solitudine é dannosa quando si é inconsapevoli, quando si é automatici, ma non quando si ha imparato a stare con noi stessi in armonia in meditazione.Dedicando almeno un ora a noi stessi al giorno, si impara a domare questo istinto di movimento che ci perseguita e ci rende schiavi del fare sempre qualcosa.Mamma natura ci ha fornito di tale automatismo, ovviamente non vuole esseri viventi immobili, ma sempre in movimento. Con la nostra mente possiamo però limitare i danni, chissà che non smetteremo di spendere dei soldi inutilmente, solo per far tacere la nostra sete di sensazioni di appagamento, chissà se impareremo a stare da soli con noi stessi e ascoltare il baccano degli automatismi che perseguita la nostra piccola mente razionale.Stare con se stessi si può, bisogna conoscersi a fondo, ed eliminare i pensieri non nostri, quelli automatici e quelli imposti da altri, avremo più la possibilità di essere veramente noi stessi.
Daniele Tolu