Avrei voluto inserire questo post sotto la categoria “teatro”, ma (leggendo capirete perchè) ho preferito inserirlo nel diario di bordo.
Dovrei (come scritto nel titolo) studiare e fare memoria per “La zia di carlo”. Uso il verbo dovere perchè le intenzioni della compagnia sono quelle di andare in scena a metà ottobre, per cui il tempo inizia a scarseggiare. Una persona neanche tanto saggia, ma coscienziosa, si limiterebbe a prendere il copione, isolarsi per un’oretta o due al giorno e impararsi la parte, in attesa dell’imminente ripresa delle prove.
Purtroppo la natura mi ha fatto poco coscienzioso per cui nonostante il cervello mi ripeta incessantemente di studiare, io assecondo il mio istinto e sfidando il caldo torrido che mal sopporto, vado a giocare a uno sport nel quale sono totalmente negato (anche per limiti d’altezza) quale la pallacanestro.
Per oggi sipario chiuso, nella speranza che la voglia mi torni alla svelta, altrimenti sono casini.