Mobile
TESTATO SU
MOBILE
Genere: Avventura
Sviluppatore: Dave Morris, inkle Ltd
Produttore: inkle Ltd
Distributore: Digitale
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 18/09/2014
I gamebook digitali sembrano trovarsi oramai a loro agio con la Z-redazione. Non è la prima volta infatti che tra le nostre pagine – virtuali – passa un esponente di tal particolare genere risorto improvvisamente dalle ceneri cartacee in cui era stato relegato con l’avvento di un nuovo modo d’intendere la tecnologia e l’intrattenimento. Abbiamo più volte ricordato di come i libri gioco, nati verso la fine degli anni ’40 del secolo scorso, entrarono prepotentemente nella vita di molte generazioni di giovani ai quali veniva finalmente concesso il lusso di sentirsi parte di una storia – il più delle volte di un’intera saga – e di influenzarla attivamente con le proprie scelte. Anche il sottoscritto ne ha abusato, non posso nasconderlo, sino a qualche anno fa. L’inevitabile declino, dopo il boom degli anni ’80, è iniziato nel decennio successivo: computer, videogiochi ed altri media hanno rapidamente esautorato questo passatempo dai pomeriggi degli adolescenti, più interessati (senza allusioni) alle meraviglie tecnologiche che ad un buon libro – con risultati palesi – ed il settore venne confinato in un ramo evolutivo che sembrava destinato a seccarsi in fretta. Invece, come talvolta accade, qualche nuova gemma ha fatto capolino su quel ramo, grazie proprio ai media che sino a pochi anni fa stava per decretarne l’estinzione.
Ora infatti ai pochi libri gioco cartacei rimasti, hanno iniziato ad affiancarsi produzioni digitali che ai primi non hanno nulla da invidiare tranne, forse, il profumo della carta stampata. Gli store digitali dei nostri device hanno iniziato ad accogliere vecchi miti, come l’ultimo dei Kai, Lupo Solitario e nuove interessanti idee narrative, come Sorcery! ed 80 Days entrambi ad opera dei ragazzi di Inkle, oramai da considerare degli specialisti in tale ambito dato che, fresco fresco di stampa è arrivata in redazione la loro nuova pubblicazione dall’atmosfera piratesca: Down Among The Dead Men.
Lasciate le terre incantate di Sorcery! e la frenetica corsa di Phileas Fogg attorno al globo, la ciurma di Inkle questa volta si è imbarcata in un’epica avventura settecentesca nell’esotico Mar dei Caraibi adattando un racconto dell’apprezzato autore Dave Morris, famoso per molti libri gioco e per aver tradotto in parole le avventure della mitologia di HeroQuest. Il titolo dell’applicazione, Dead Among The Dead Men riprende il titolo di una canzone popolare inglese nata durante l’epoca d’oro della pirateria britannica, a cavallo tra il diciassettesimo ed il diciottesimo secolo. Probabilmente l’avrete anche ascoltata giocando ad Assassin’s Creed IV, dato che fa parte della soundtrack e viene regolarmente proposta nelle molte taverne del gioco e dalla stessa ciurma canterina della Jack Dawn.
Questa nuova fatica di Inkle prende le distanze da quanto gli sviluppatori ci avevano proposto con Sorcery! ed 80 Days. Non esiste alcuna interazione ambientale, o commistione di stili come accade in Lone Wolf. Il focus è semplicemente incentrato sulla narrazione. Tutto qui. Un libro gioco vecchio stile, fatto digitale. Il racconto si dipana attraverso sette capitoli, con un breve prologo, che serve a dare una “direzione” al personaggio protagonista ed un epilogo. L’avventura purtroppo non è longeva; essa si porta a termine in breve tempo. Però risulta esser scritta davvero bene ed è possibile scegliere tre livelli di difficoltà. L’evocativa ambientazione caraibica è resa nel migliore dei modi, con descrizioni vivide dei luoghi e personaggi non scontati. La trama inoltre è interessante e senza alcun calo banale, con alcuni colpi di scena. Addirittura, se non si prendono le scelte giuste è anche possibile giungere ad una prematura fine. Il sistema a scelta multipla è infatti ben implementato e le scelte effettuate lungo i diversi capitoli influenzano il prosieguo della storia.
Sul fronte grafico non v’è poi molto da dire. L’atmosfera piratesca è impreziosita da un background dalla sabbia bianca da cui emergono i tipici oggetti in cui ci saremmo imbattuti in quel periodo. Dobloni, real, pietre preziose, messaggi affidati ad una bottiglia, spade, collane di perle e gli immancabili teschi di qualche sfortunato fanno capolino tra un capitolo e l’altro. Il racconto invece è composto da tanti foglietti di pergamena. In buona sostanza, una volta effettuata una scelta tra le tre o quattro normalmente disponibili, essa diverrà un bigliettino, andandosi a “pinzare” sotto quello che precede e così via. Come avrete intuito le scelte da fare saranno tante ed altrettanti saranno i “bigliettini” che andranno a comporre questa bella avventura, ovviamente solo in lingua inglese.
Down Among the Dead Men è il classico libro gioco vecchio stile, niente di più e niente di meno. Non vi sono i fronzoli a cui oramai eravamo abituati, come sezioni di combattimento in 3D, animazioni ad hoc e sezioni ruolistiche con tanto di inventario per il protagonista. La narrazione è ad alti livelli e l'avventura non è assolutamente banale. Il sistema delle scelte multiple è ben implementato e consente al lettore di creare la propria avventura, compreso l'eventuale prematuro finale. Si poteva comunque fare qualcosa di più sul fronte della presentazione generale, memori di quello a cui ci avevano abituato i ragazzi di Inkle. ZVOTO 7.5