Il terzo episodio della terza serie di Downton Abbey punta subito i riflettori su una Edith raggiante e finalmente protagonista della scena, impegnata a sovrintendere i preparativi per del suo matrimonio con Sir Anthony Strallan( Robert Balthurst), dopo un corteggiamento che aveva visto la ragazza molto più sicura dell'amato riguardo ai suoi sentimenti: nonostante tutto sia ormai pronto per il grande giorno, Lord Grantham(Hugh Bonneville) e Lady Violet(Maggie Smith) non riescono a placare i loro dubbi su un'unione che ritengono del tutto male assortita, a causa della notevole differenza d'età fra i futuri sposi, non mancando mai di far notare quanto i presupposti di questo matrimonio siano sbagliati.
Colpevole di aver scritto la famosa lettera che nella prima stagione ha rischiato di danneggiare per sempre la reputazione di Lady Mary(Michelle Dockery) Edith è forse uno dei personaggi meno amati dello show, ricordata dai più come la sorella invidiosa, meno aggraziata e costantemente all'ombra delle altre ragazze Crawley: in una serie che ha sempre avuto il merito di non proporre modelli del tutto positivi neppure fra le fila dell'aristocrazia, gli errori commessi in passato da Edith risultano però molto più comprensibili di quanto sembri, tenendo presente non solo l'ostinazione con cui la famiglia continua a non accorgersi della sua presenza, ma anche la naturale predilezione dimostrata da tutti nei confronti di una Mary fin troppo favorita e viziata nella prima stagione.
Mentre la casa si sveste degli abiti della festa e alla servitù tocca l'ingrato compito di consumare il banchetto di nozze a Edith non resta altro che alzarsi dal letto, rimboccarsi le maniche e mettere il mancato matrimonio in un cassetto insieme alla tiara di famiglia, per tentare quasi rassegnata di convivere col ruolo in cui la sceneggiatura continua a confinarla( "I’m a useful spinster; good at helping out. That is my role."): non è escluso Il ritorno del famigerato Sir Anthony, palesemente innamorato della ragazza che ha scelto di abbandonare all'altare, anche se la teatralità del suo gesto e l'inevitabile suicidio sociale non sembrano lasciargli molte opportunità.
La delusione di Edith non è comunque l'unico evento degno di nota nell'episodio: Proprio quando è ormai chiaro che non ci sarà nessun matrimonio Matthew(Dan Stevens) annuncia a Lord Grantham di aver deciso di usare il denaro di Reggie Swire, dopo aver avuto la certezza che l'uomo era a conoscenza del fatto che la figlia non aveva più intenzione di sposarlo.
Downstairs continuano anche i problemi della servitù: le investigazioni di Anna(Joanne Froggatt)sull'omicidio di Vera Bates iniziano a farci quasi dubitare della reale innocenza del nostro assistito Mr Bates, ma non comunque sufficienti a risollevare una storyline che continua a trascinarsi senza guizzi nè interesse; mentre Thomas( James Rob Collier) finisce per fare una vera e propria dichiarazione di Guerra alla temibile O' Brien, più interessante è il ritorno della Cameriera Ethel(Amy Nuttall), finita a fare prostituta perchè incapace di mantenere sè stessa e il suo bambino e in cerca d'aiuto da Mrs Crawley(Penelope Wilton), madre di Mattew che impegna le sue giornate gestendo un centro per strappare ragazze in difficoltà dalla strada.
Alla fine rimane un episodio amaro e malinconico, stranamente privo della presenza della nonna di Shirley MacLaine( ci rifiutiamo di credere che sia stata solo una guest star di passaggio) e meno ironico del solito, forse a causa di una Lady Violet troppo contrariata dalla situazione sentimentale di Edith per concederci le sue formidabili battute: non c'è dubbio che la nipote troverà il modo di reagire, ma con Matthew chiamato a interferire nella precaria gestione finanziaria disposta da Lord Grantham nuovi problemi sono già pronti a varcare i cancelli di Downton Abbey: per la famiglia Crawley, ordinaria amministrazione.
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