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Dracula (1931)

Creato il 20 agosto 2010 da Soloparolesparse

Il Dracula di Tod Browning, quello del 1931 per capirci, nasconde tante di quelle curiosità che potremmo stare qui a parlarne per ore.
Così facciamo che non vi racconto la trama, che si presume conosciate, e passiamo direttamente al cuore del film (ed anche al contorno).

Della trama vi basti sapere che per motivi di budget non segue direttamente quella del libro di Bram Stoker ma è molto più vicina allo spettacolo teatrale che trionfò per anni a Broadway.
Il che vuol sostanzialmente dire che il signor Renfield ha una parte decisamente maggiore nella vicenda ed è lui che seguiamo nel viaggio in Transilvania.
John Harker è relegato ad un ruolo decisamente secondario.

Dracula (1931)

Protagonista della piece teatrale fu un attore ungherese praticamente sconosciuto.
Un accento decisamente europeo, una gestualità esagerata ed un volto di ghiaccio lo fecero preferire agli altri candidati.
Il suo nome era Bela Lugosi.
Quando però la Universal si mosse per realizzare il film, Lugosi non fu certo la prima scelta (nonostante l’incredibile successo dello spettacolo).
Si pensò prima ovviamente a Lon Chaney, che però in quegli anni stava pagando il passaggio al sonoro, poi ad altri nomi, alla fine si ripiegò per Lugosi.
E fu la scelta migliore per tutti, se è vero che da quel momento Bela Lugosi è diventato Dracula per tutti, interpretandolo miriadi di volte e finendo per essere addirittura sepolto col mantello.

 E Lugosi è davvero straordinario nel film.
La sua gestualità, i suoi movimenti pacati, il suo sguardo inquieto e penetrante, il suo volto gelido.
Gli insistiti primi piani che Browning gli regalò fecero la loro parte per eternare il personaggio.

E veniamo allora al capitolo Tod Browning.
Grandissimo regista del muto, faticò in quegli anni ad adattarsi al sonoro.
E in Dracula questo è estremamente evidente. Lunghe scene senza dialoghi, molta musica, gestualità esagerata e primi piani con espressioni che oggi fanno sorridere.
E sono in molti ad attribuire all’operatore Karl Freund il merito dei molti movimenti di macchina che si vedono nel film.

Oltre a Lugosi, star assoluta di Dracula, ebbe grande successo l’interpretazione sopra le righe di Dwight Frye, capace di caratterizzare Renfield in maniera esagerata e folle.
In effetti il risultato è notevole ed è uno dei personaggi che rimangono più impressi.
Decisamante più del Van Helsing di Edward Van Sloan, ma del resto il personaggio stesso acquisterà importanza solo in versioni successive.

Dracula (1931)

Altra (doppia) curiosità relativa alla produzione del film.
Nel 1931 non tutte le sale del mondo erano ancora attrezzate per trasmettere film sonori, così del film venne realizzata anche una versione muta con i classici cartelli dei dialoghi che obiettivamente non sfigura.
Ed in quegli anni non si era ancora ipotizzato il doppiaggio per i film (e del resto sarebbe stato probabilmente impossibile dal punto di vista tecnico), così alcune grosse produzioni (e Dracula fu una grossa produzione) vennero girate due volte, in inglese e in spagnolo, per quello che era il secondo mercato più importante.
La cosa curiosa è che il secondo film aveva una sua troupe diversa, dagli attori ai tecnici al regista.

Così Dracula nella versione spagnola fu diretto da George Melford e interpretato da Carlos Villarias.
Al mattino girava la troupe di Browning, alla sera (e spesso la notte) quella di Melford, sulle stesse scene, con le stesse battute, ma in una lingua diversa.
La leggenda vuole che la toupe spagnola assistesse sempre alle riprese con Lugosi per cercare poi di migliorarle ulteriormente.
E sono in molto infatti a ritenere la versione spagnola migliore, quanto meno dal punto di vista tecnico e degli effetti…

Ci sarebbe ancora una marea di storie e di curiosità ma forse è il caso che mi fermi qui.
Non prima però di aver elogiato le straordinarie scene del film.
In particolare il castello di Dracula, pieno di ragnatele, di buio, di scalinate inquietanti diede il via a quella che oggi immaginiamo come la classica rappresentazione ambientale di un film dell’horrore.
Tutto partì da Dracula…

 


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