Regia: Dario Argento
Interpreti: Thomas Kretschmann, Marta Gastini, Asia Argento, Rutger Hauer, Unax Ugalde.
Trama: rivisitazione ad opera di Dario Argento dell'immortale classico di Bram Stocker.
Or dunque, eccoci arrivati alla seconda ed ultima puntata di quella che può essere considerata una mini-serie intitolata "il nuovo horror
Toorna da dove venisti....!!(cit.)
Cominciamo pure da quello, ma temo si tratti di una domanda destinata a rimanere senza risposta, l'argomento è stato trattato in maniera certamente più competente da un documentario trasmesso di recente da sky; oltretutto fossero serviti a qualcosa tutti questi soldi!Avendo visto il film in televisione, taccio per quanto riguarda l'incomparabile 3D magnificato dall' (ex) grande maestro Argento nelle interviste, roba da far impallidire Avatar (ehm... ) per il resto posso solo dire che gli effetti speciali del film sono qualcosa di incredibilmente ridicolo. Location illuminate male, qualche pezzo di cartone dipinto piazzato qua e là , morphing ridicolo, qualche secchiata di sangue che par tanto succo di mirtillo, persino i film della Hammer erano più curati...alla scena della mantide non sapevo se mettermi a ridere o spegnere il tutto, in preda allo sconforto.L'impietosa demolizione da parte di Argento di un mito della letteratura e della cinematografia come "Dracula" prosegue con una sceneggiatura che ammazza lo spettatore dagli sbadigli (ma nessuno sa scrivere un horror decente oggi in Italia??); collocando il film nel mezzo tra una telenovela e, per chi ha voglia di guardarselo in originale (garantisco, l'ho visto..) uno di quei video che regalavano con i corsi di inglese venduti in edicola.
Il colpo finale lo danno gli attori. Scordiamoci tutta la malinconia di Dracula, Thomas Kretschmann è uno dei principi delle tenebre più bolsi ed insipidi mai visti; lo affiancano Marta Gastini nei panni di Mina e tal Unax Ugalde, un Jonathan inespressivo ed inutile come non mai.
Sulla tizia pettoruta e mal doppiata che recita tutto il film a tette nude, pare si chiami Miriam Giovannelli, posso sorvolare.
Argh....grr...grr...
Come sorvolo sulla consueta pessima interpretazione di Asia Argento un altro dei grandi misteri del cinema italiano; più di una vampira feroce pare un cagnolino asmatico, ed effettivamente non c'è molto di più da dire.Ma la cosa che veramente mi ha spezzato il cuore è stato Rutger Hauer.
Lo sò, è passata una vita, ma quando penso a Rutger Hauer penso a "Blade Runner" a "Ladyhawke", a "The hitcher"...persino a "La leggenda del santo bevitore"...vederlo comparire in scena con lo sguardo spaesato ed i capelli bicolor nei panni di un Van Helsing da barzelletta spezza il cuore a qualunque appassionato di cinema, fidatevi...
Non so quale fossero le intenzioni del Darione nazionale, ma il risultato è davvero imbarazzate.
Un film tremendo, indifendibile, una porcheria, la pietra tombale definitiva su una carriera che ci ha regalato cose egregie.
Una tristezza infinita.