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Dracula di dario argento

Creato il 30 luglio 2013 da Beatrixkiddo
DRACULA DI DARIO ARGENTO
Regia: Dario Argento
Interpreti: Thomas Kretschmann, Marta Gastini, Asia Argento, Rutger Hauer, Unax Ugalde.
Trama: rivisitazione ad opera di Dario Argento dell'immortale classico di Bram Stocker.
Or dunque, eccoci arrivati alla seconda ed ultima puntata di quella che può essere considerata una mini-serie intitolata "il nuovo horror di merda all'italiana" (veramente c'era anche "Paura" dei Manetti Bros, ma non ho ritenuto nemmeno valesse la pena di spenderci su due frasi...). Dopo "Ubaldo Terzani Horror Show", ho ancora i brividi a pensarci, ho affrontato quello che probabilmente è stato il film più spernacchiato di tutta la scorsa stagione. Sbertucciato e misteriosissimo a quanto pare; costato una barca di soldi, uscito in un paio di sale in tutta Italia, snobbato anche dal mercato "non ortodosso", è approdato l'altra sera su SkycinemaMax "Dracula di Dario Argento".Allora, diciamo subito che parlare male di "Dracula di Dario Argento" è un pochino come sparare sulla Croce Rossa. Perchè se dietro a " Ubaldo Terzani Horror Show" c'è un pivello piuttosto presuntuoso, dietro "Dracula" c'è  quello che è stato, inutile negarlo, un grandissimo regista. Da dove cominciare.Dal fatto che trattasi di film a quanto pare costosissimo, oltretutto dichiarato d'interesse culturale, ergo gli sono stati dati finanziamenti statali mentre progetti più importanti non hanno ottenuto un euro bucato? 

DRACULA DI DARIO ARGENTO

Toorna da dove venisti....!!(cit.)

Cominciamo pure da quello, ma temo si tratti di una domanda destinata a rimanere senza risposta, l'argomento è  stato trattato in maniera certamente più competente da un documentario trasmesso di recente da sky; oltretutto fossero serviti a qualcosa tutti questi soldi!Avendo visto il film in televisione, taccio per quanto riguarda l'incomparabile 3D magnificato dall' (ex) grande maestro Argento nelle interviste, roba da far impallidire Avatar (ehm... ) per il resto posso solo dire che gli effetti speciali del film sono qualcosa di incredibilmente ridicolo. Location illuminate male,  qualche  pezzo di cartone dipinto piazzato qua e là , morphing ridicolo, qualche secchiata di sangue che par tanto succo di mirtillo, persino i film della Hammer erano più curati...alla scena della mantide non sapevo se mettermi a ridere o spegnere il tutto, in preda allo sconforto.
L'impietosa demolizione da parte di Argento di un mito della letteratura e della cinematografia come "Dracula" prosegue con una sceneggiatura che ammazza lo spettatore dagli sbadigli (ma nessuno sa scrivere un horror decente oggi in Italia??); collocando il film nel mezzo tra una telenovela e, per chi ha voglia di guardarselo in originale (garantisco, l'ho visto..) uno di quei video che regalavano con i corsi di inglese venduti in edicola.
Il colpo finale lo danno gli attori. Scordiamoci tutta la malinconia di Dracula, Thomas Kretschmann è uno dei principi delle tenebre più bolsi ed insipidi mai visti; lo affiancano Marta Gastini nei panni di Mina e tal Unax Ugalde, un Jonathan inespressivo ed inutile come non mai.
Sulla tizia pettoruta e mal doppiata che recita tutto il film a tette nude, pare si chiami Miriam Giovannelli, posso sorvolare. 

DRACULA DI DARIO ARGENTO

Argh....grr...grr...

Come sorvolo sulla consueta pessima interpretazione di Asia Argento un altro dei grandi misteri del cinema italiano; più di una  vampira feroce pare un cagnolino asmatico, ed effettivamente non c'è molto di più da dire.
Ma la cosa che veramente mi ha spezzato il cuore è stato Rutger Hauer.
Lo sò, è passata una vita, ma quando penso a Rutger Hauer penso a "Blade Runner" a "Ladyhawke", a "The hitcher"...persino a "La leggenda del santo bevitore"...vederlo comparire in scena con lo sguardo spaesato ed i capelli bicolor nei panni di un Van Helsing da barzelletta spezza il cuore a qualunque appassionato di cinema, fidatevi...
Non so quale fossero le intenzioni del Darione nazionale, ma il risultato è davvero imbarazzate.
Un film tremendo, indifendibile, una porcheria, la pietra tombale definitiva su una carriera che ci ha regalato cose egregie.
Una tristezza infinita.

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