Riabilitare Dracula: missione impossibile?
Delude Vlad l’impalatore; se ci si aspettava un fumettistico horror, si rimarrà disillusi. Dracula Untold mischia epica, sentimentalismo e dramma storico. E il risultato non è decisamente dei migliori.
Nel medioevo Vlad governa la Transilvania sotto la sorveglianza dell’Impero Ottomano. Durante un’esplorazione Vlad e i suoi uomini incappano in una grotta nella quale vive un mostro: un vampiro. Tornato al castello, Vlad partecipa alla festa dei dieci anni di prosperità, ma qui viene raggiunto da un emissario ottomano che richiede un tributo non economico, ma di vite umane: mille giovani da offrire all’esercito turco. Per cercare di sottrarsi a questa insensata richiesta e per evitare che anche il figlio raggiunga i campi di battaglia, Vlad torna alla grotta in cerca di aiuto. Qui il vampiro si offre di bere il suo sangue per farlo entrare in possesso di un potere inimmaginabile. Durerà solo tre giorni: se, nel frattempo, Vlad riuscirà a non bere sangue umano tornerà normale, diversamente sarà dannato per l’eternità.
Il cinema sta provando in tutti i modi a umanizzare i mostri, cercando di dare una giustificazione alle loro azioni. È da questa tesi che Dracula Untold parte per rivoluzionare la leggenda, per raccontare quella del principe Vlad, costretto, a causa dell’amore per il figlio, ad abbracciare le forze oscure del male. E già da questa affermazione si capisce in che direzione Gary Shore abbia deciso di indirizzare la vicenda. Difatti l’horror (genere più avvezzo al personaggio di Dracula) viene messo da parte in favore di una costruzione narrativa che mixa vari generi e sfocia pesantemente nel melodramma storico. E, se l’epica si nasconde in qualche sequenza altamente spettacolare (come la trasformazione del mantello di Vlad in numerosi e pericolosissimi pipistrelli), nella maggior parte della pellicola Shore preferisce le scene di guerra tra il popolo del principe Vlad e gli Ottomani.
Dracula Untold non trasmette nulla di nuovo, non riesce a coinvolgere il pubblico seduto in sala e nonostante le tinte dark (ben aderenti al periodo storico e alla vicenda narrata) niente di tutto ciò appare sufficiente per ridare nuovo lustro alla leggenda. Indagare la psicologia del personaggio non è abbastanza, perché la prevedibilità di alcune situazioni e la mancanza di profondità di diversi personaggi, fanno sfociare Dracula Untold in una dimensione mediocre, che non aggiunge nulla di nuovo al panorama cinematografico. Un prodotto dalle dubbie finalità che non aggiunge nessun risvolto interessante al personaggio più sfruttato del cinema di genere.
Uscita al cinema: 30 ottobre 2014
Voto: **