DRAGHI VOLANTI: SUPERATI ENTRAMBI I FONDI!
In Apuane verso i -900
Una punta storica, una coesione perfetta, la squadra scesa negli ultimi tre giorni esplorativi non si è fatta scappare nulla. Con un meteo non certo dei migliori e le abbondanti piogge dei giorni scorsi, si sfoglia la margherita del “si va” o “non si va” fino all’ultimo .. Poi la decisione .. “TENTIAMO!”
A -700 infiliamo le stagne e ci gettiamo in un viaggio d’acqua, cascate e strettoie allagate che rasenta il limite. Siamo consapevoli che un aumento del livello significa non tornare indietro. Scendiamo così velocemente, rilevando, anche l’ultima parte del Maelstrom (non c’è nome più azzeccato) dove i pozzi cascata sono inevitabili e dove il rumore che impatta sulle tute rende scarsa ogni comunicazione. Alla terza verticale ci accorgiamo però che la piena ha letteralmente lacerato la corda in più punti, ma non demordiamo, ci giochiamo una 40 nuova e rifacciamo tutto.
Ancora un 50 e raggiungiamo così il mitico “passaggio dei salmoni”, qui Alex con una pietra spacca e toglie una grossa lama e via, siamo dentro .. Scendiamo un primo salto in libera dentro la cascata, poi un altro, e un altro ancora, fino a raggiungere una strettoia decisamente impraticabile. Ma c’è aria, un aria impressionante! A questa quota, nel cuore della montagna, i freatici non possono essere lontani .. Rileviamo velocemente e poi di nuovo su, ai “salmoni”.
Ora percorriamo il fossile li accanto, armiamo un 15, poi un altro 15, e un 10 fino a una strettoia. Il vento anche qui è incredibile, siamo esaltati, sappiamo bene cosa significa .. Iniziamo così una massiccia disostruzione e nel giro di un’ora siamo passati, oltre la grotta continua piuttosto larga, scendiamo un salto, poi uno scivolo e infine ci affacciamo sull’ennesima verticale. Gettiamo un sasso, 25 metri, wauh! Ma le corde sono terminate, non ci aspettavamo tanto ..
“Corvo”preso dall’entusiasmo scende addirittura in libera una decina di metri a dare un occhiata, ma sotto allarga, troppo pericoloso! Poi si è fatto tardi, le previsioni davano probabili temporali a quest’ora, ed è meglio rientrare..
Le emozioni vissute assieme legano più che mai, e al terrazzo adibito a spogliatoio festeggiamo, scaricando così l’adrenalina per ciò che abbiamo affrontato con determinazione. Nell’impeto esplorativo qualcuno ha rotto la stagna, qualcuno ha smarrito qualcosa, qualcuno ha preso freddo e durante la notte al campo sarà risanato a suon di farmaci dal dottore della squadra, Romeo, ma tutto finisce per il meglio.
Ora i Draghi tornano a promettere nuove sorprese, e tutti siamo già con la mente proiettati nella prossima esplorazione. Pochissime grotte in zona hanno al fondo una simile circolazione e questo significa essenzialmente due cose: uno che la grotta non chiude, due che siamo vicini a grandi gallerie freatiche che sicuramente ci sposteranno in pianta chissà dove.
Hanno partecipato: Fabio Bollini, Romeo Uries, Alex Rinaldi, Marco Corvi “Corvo”, Gianluca Selleri, Leonardo Piccini, Susanna Crespo
Qualche foto al link: http://www.canisciolti.biz/2012/Grotte/draghi%20volanti%20oltre%20il%20fondo.html