Il veicolo cargo robotico Dragon della SpaceX ha eseguito un rendezvous con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per la consegna di rifornimenti, portando a compimento un inseguimento orbitale durato tre giorni.
L'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, dell'ESA, ha catturato la capsula Dragon utilizzando il grande braccio robotico della stazione alle 6:55 a.m. EDT (le 12:55 ora italiana) di venerdì 17 aprile, mentre il complesso orbitale sorvolava l'Oceano Pacifico ad est del Giappone. "Volevo ringraziare i ragazzi della SpaceX e di Houston," ha detto via radio Samantha al Controllo Missione appena dopo la cattura. "E' stato affascinante poter vedere il lancio e sapere che era diretto verso di noi e sicuri che avrebbe bussato alla nostra porta. E' stato stabile come una roccia e siamo molto, veramente molto felici di averlo qui,"
Nelle ore successive il Dragon è stato ormeggiato al boccaporto che guarda verso la Terra del modulo Harmony.
Nella foto (Credit: NASA TV) Samantha e Terry, dalla Cupola, osservano soddisfatti
dopo la cattura di Dragon.
Quello di oggi è stato il 76esimo cargo senza equipaggio che è giunto al complesso orbitale, la 158esima missione totale a raggiungere l'avamposto.
Dal lancio alla cattura la missione del Dragon si è svolta senza nessun problema, indice di una raggiunta maturità del programma cargo della SpaceX e che fa ben sperare per la versione trasporto equipaggio in fase di sviluppo e il cui primo volo è previsto per il 2017.
Cristoforetti e gli altri cinque membri dell'equipaggio di Spedizione 43 che si trovano a bordo del complesso orbitale, inizieranno sabato mattina a scaricare i 1.950 kg. di alimenti, esperimenti scientifici e altre attrezzature che il Dragon ha portato dalla Terra.
Fra queste vi sono la prima macchina per poter realizzare il caffè espresso, tè, brodo e altre bevande calde nello spazio, chiamata ISSpresso. Sul cargo anche strumenti per l'esperimento Rodent Reseach-2, uno studio dedicato al sistema immunitario. Inoltre con il Dragon sono arrivati numerosi esperimenti che aiuteranno i ricercatori nello studio dei corpi degli astronauti Scott Kelly, della NASA, e del cosmonauta russo Mikhail Kornienko, e di come cambieranno nel corso dei 12 mesi che dovranno trascorrere nello spazio.
Kelly e Kornienko, che hanno raggiunto la stazione il mese scorso assieme al cosmonauta veterano Gennady Padalka, sono le prime persone che trascorreranno un anno continuo a bordo del complesso orbitale (di solito i membri degli equipaggio trascorrono un periodo di permanenza fra i 5 e i 6 mesi). La missione prolungata dei due è stata pensata per aiutare a preparare le missioni per lontane destinazioni, come potrebbe essere Marte.
Nella foto (Credit: NASA TV) il Dragon ormeggiato al boccaporto di Harmony.
Il veicolo cargo Dragon era stato lanciato grazie ad un razzo Falcon 9 v1.1 della SpaceX dalla Air Force Station Di Cape Canaveral, in Florida, martedì pomeriggio (14 aprile). Dopo aver spedito il Dragon nella sua traiettoria prevista, il primo stadio del razzo era tornato verso la Terra e tentato di eseguire un atterraggio sulla nave spazioporto drone autonoma che si trovava al largo nell'Oceano Atlantico, di fronte alle coste della Florida.
La manovra, un test per la tecnologia del riutilizzo del razzo, aveva quasi funzionato: il razzo era arrivato sulla chiatta ma, subito dopo, si era capovolto ed esploso.
La SpaceX ha un contratto con la NASA del valore di 1,6 miliardi di dollari per almeno 12 voli di rifornimento senza equipaggio verso la stazione spaziale utilizzando Dragon e il Falcon 9. L'attuale missione è la sesta di questi voli cargo.
Il Dragon dovrebbe rimanere ormeggiato al laboratorio orbitante per cinque settimane, poi tornerà verso la Terra e ammarerà nell'Oceano Pacifico a fine maggio.
Il lancio e attracco di un cargo di rifornimento russo Progress è previsto fra meno di due settimane. Il Progress ISS-59 decollerà infatti dal Cosmodromo di Baikonur, nel Kazakhstan, il 28 aprile alle 3:09 p.m. (le 21:09 ora italiana) e si aggancerà in automatico al modulo russo Poisk meno di sei ore dopo.
Fonti: NASA ISS Blog - Space.com - Spaceflight Now