Molti suoi lavori tendono all'effetto splatter, i suoi protagonisti sono bambini che subiscono la violenza della società, la denunciano, la scherniscono. L'umanità alla deriva, che ha perso il senso della delicatezza e dell'incanto, viene ritratta nella sua disperata solitudine (come quella del bambino obeso abbracciato dalla fidanzatina colorata ch'egli stesso ha disegnato, o un Gesù Cristo che prende a pugni Babbo Natale). Ne viene fuori il ritratto d'un artista tanto romantico quanto cinico.
La visita al suo sito è un viaggio nel suo immaginario - per il tramite di una musica jazz sprigionata da un vecchio giradischi e la rappresentazione di quello che potrebbe essere il suo studio. A prenmessa della homepage il sottotitolo "Comme je ne sais pas écrire, j’ai prefèré faire un dessin” [trad. lett. "siccome non so scrivere, ho preferito fare un disegno"].
Buona visione!