Dopo un port del primo episodio decisamente insoddisfacente From Software ci riprova, stavolta azzeccandoci in pieno
Giappone e PC non sono mai andati molto d'accordo. Quella del Sol Levante è storicamente una terra saldamente ancorata allo sviluppo su console, un ecosistema in cui il pacchetto hardware mantiene giocoforza intatte periferica di controllo e architettura fino alla generazione successiva. Per questo motivo, in questi ultimi anni, le ambizioni di approdo su PC dei maggiori publisher nipponici sono apparse più come timidi tentativi di espansione di brand che non come impegni reali per cambiare la mentalità di fondo. Con il primo Dark Souls, From Software apparve decisamente troppo pigra: il gioco avrebbe potuto senza sforzo beneficiare dell'aumento prestazionale di un PC di fascia medio-bassa del tempo, ma il team confezionò un prodotto in tutto e per tutto identico alla versione console, difetti inclusi. È passato poco più di un mese dalla nostra recensione di Dark Souls II su PS3 e X360, e finalmente il nuovo capitolo è pronto per intraprendere un differente cammino in cui esprimersi, libero dalle catene della vecchia generazione.
Durante stai sereno
Nel 2012, il DSFix di Peter Thoman fu un vero toccasana per Dark Souls su PC. Il lavoro sulle librerie grafiche del modder garantirono prestazioni decisamente stupefacenti in termini di risoluzione e framerate, e quando è lo stesso modder a dichiarare che questo seguito "è un'esperienza migliore e un gioco più bello rispetto a Dark Souls completamente moddato", le paure possono placarsi. La versione PC di Dark Souls II fornisce molte opzioni interessanti per migliorare il comparto grafico in maniera sostanziale, primo fra tutti il filtro FXAA, che garantisce una geometria dei modelli completamente libera da scalette e artifici di post-processing dell'immagine. Le ombre di Dark Souls II ci erano piaciute solo in parte: abbiamo apprezzato l'impegno di From, ma il risultato su console è stato a malapena sufficiente.
Tra le opzioni disponibili una è naturalmente dedicata alla possibilità di decidere la qualità di queste ultime, portandole quindi - per risoluzione e filtro di messa a fuoco - ad un livello molto più alto e soddisfacente rispetto al settaggio low visto su console. Il depth of field non ha subito un lavoro particolare in quanto già ottimizzato, portando unicamente un miglioramento nelle pulizia in lontananza. Per aumentarne la caratterizzazione e venire incontro ad ogni gusto, From Software ha voluto prendere un fattore tipico della saga - il motion blur - e dividerlo giustamente in due. Da una parte abbiamo il blur applicato agli oggetti e ai corpi in movimento, dall'altra il blur della visuale; al giocatore decidere se abilitare o meno i due effetti in base alle proprie preferenze. Effetti come le luci dinamiche, già degne di nota su console, sono state ritoccate ma non stravolte, mentre le texture sono state completamente ridisegnate per la gioia di chi non si limita ai meri 1080p. In realtà, c'è un elemento che apre a Dark Souls II porte completamente nuove rispetto alla controparte uscita a Marzo, un fattore importantissimo che cambia completamente l'approccio di gameplay al titolo: il frame rate. È con gioia che confermiamo che questa versione del titolo sblocca il flusso di fotogrammi a schermo, con tutte le conseguenze del caso. Dark Souls II - Lo spot USAIl piacere della risposta
Quando presenti, i 60 fotogrammi sono un elemento imprescindibile per una risposta ai comandi corretta. Quando poi tale elemento è una completa new entry per la saga, è chiaro che risulta semplice consigliare a chiunque venga da Demon's Souls prima e Dark Souls poi di testare con mano come cambino le cose quanto la fluidità è di casa. La capacità di avere una risposta 1:1 è un valore aggiunto che apre tutto un altro scenario di gioco, certamente migliore, e permette di osservare Dark Souls II sono una luce completamente diversa. La consapevolezza e la coordinazione occhio-mano rendono decisamente meno ostica la curva di apprendimento e avanzamento; questi fattori forniscono un contatto ludico cristallino, preciso, affidabile, veloce e assolutamente nuovo per tutti coloro che sono stati abituati ad un flusso di aggiornamento a schermo che in passato ha toccato pochi alti e moltissimi bassi.
Il tutto, ovviamente, consigliato solo ed esclusivamente con il pad. Vorremmo poter dire che Dark Souls II sia un altro gioco rispetto alla versione console: così ovviamente non è, ma lo sblocco degli fotogrammi al secondo è un elemento così innovativo per la saga da dover essere quantomeno testimoniato anche da chi il titolo lo ha già ampiamente concluso altrove. Non esageriamo nel dire che tale caratteristica cambia radicalmente la freschezza dei pattern di movimento dei nemici, dell'utilizzo degli oggetti, della strategia e dello studio dei fotogrammi di distanza ed esecuzione delle mosse, facendo risultare questa versione per PC un passo in avanti anche a livello ludico. Di certo non più facile, ma certamente meno frustrante e più digeribile. Anche il mirino, vero difetto della versione console, per quanto non risolto in pieno, beneficia del flusso a schermo con una maggiore controllabilità. Per differenziare questa versione, il team giapponese ha scelto di creare un filo diretto tra account Steam e server del titolo, portando - almeno attualmente - ad una assenza di supporto al cloud saving, ma evolvendo il salvataggio su server dei progressi in real-time, ora non più confinati ad un respawn fisso all'ultimo falò toccato bensì al punto in cui per qualsiasi motivo il gioco è stato interrotto, portandosi dietro anche tutti i meta-dati relativi ad oggetti distrutti e nemici uccisi in quella sessione. Comodo, no?Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit
- Requisiti Minimi
- Processore: AMD Phenom II X2 555 3.2Ghz o Intel Pentium Core 2 Duo E8500 3.17Ghz
- Scheda video: NVIDIA GeForce 9600GT, ATI RadeonHD 5870
- RAM: 2 GB
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8
- Requisiti Consigliati
- Processore: Intel CoreTM i3 2100 3.10GHz or AMD A8 3870K 3.0GHz
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 465 o superiore, ATI Radeon HD 6870 o superiore
- RAM: 4 GB
- Sistema operativo: Windows 7
Pro
- I 60 fotogrammi sono sempre un toccasana
- Risposta ai comandi senza sbavature
- Tanta ottimizzazione a livello di opzioni...
Contro
- ...ma nessun vero salto in avanti a livello grafico
- Assenza di cloud saving