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dream on

Creato il 26 gennaio 2011 da Vivianascarinci

dream onLa fecero addormentare per giuoco. In quel giuoco ella aveva trovato, di sé, e non di sé soltanto, la confessione più sincera. Da quelle sue forme intatte, una creatura nuova, complessa e diversa s’era staccata ed era andata per il mondo. E i lunghi riccioli neri erano stati sfiorati da altre carezze; rialzati in regali acconciature. Su altri scenari che quello del fotografo: in una stanza nuziale o in un rifugio di convegni d’amore, ancora si era preparata, consacrata a una rivelazione, a un miracolo. Ma non aveva riportata che una memoria di disinganno dal più convinto abbandono. E come per certi poeti la parola vera resta sempre quella che dissero nella giovinezza, tutta la vita non era uscita da quel suo primo segno. Tutto il suo tempo era stato segretamente dominato da una gracile invincibile immagine di bella dormiente, che sa inutile lo svegliarsi. (…) E con gli anni essa ha assunto nel mio ricordo qualcosa di sacro e di monumentale; come quelle figure marmoree di fanciulli dormienti tra i loro balocchi che anticamente amavano porre, a raggentilire l’aspetto della morte, sulle tombe precoci. Ma, in realtà la bambina è sveglia. Ascolta le parole della pioggia, e l’indistinto fluire di tutte le cose create. Come un angelo pietoso che condivide la sorte degli uomini, perduta in mezzo al mondo, aspetta la fine del tempo. Emilio Cecchi, Sul ritratto di una bambina dormiente     

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Filed under: estratti, musica Tagged: Aerosmith, Emilio Cecchi, sogno, Steven Tyler

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