Il fatto che non sia un lavoro con un rigido dress code complica le cose perché permette a chi lo fa di presentarsi in qualunque modo, dalla tuta al tailleur alla signorina Rottermier. Ovviamente la percezione che hanno gli alunni del look indossato inizia ad avere una certa importanza dal liceo in poi e lo è maggiormente se siete molto giovani, ho due amiche che insegnano al liceo e all'università e hanno difficoltà a non farsi confondere per una studentessa, talvolta anche dagli altri insegnati. Dividiamo quindi il dress code a seconda della scuola in cui si insegna.
Una maestra delle elementari più si scosta dalla signorina Rottrrmier meglio è. Un look sportivo, persino trasandato e giovanile permette di interagire con i bambini senza temere di farsi sporcare. Certo se ci si ritrova in una scuola piuttosto formale questo look jeans e sneakers paga poco con le colleghe, ma si può ottenere lo stesso effetto con abiti da giorno (e da lavatrice) collant e stivali, o leggings se i bambini vi richiedono la ruota. Look che dona anche molto di più se si ha una forma a pera o a clessidra.
Le medie invece sono un'età difficile, i maschi sono ancora bambini, le femmine invece sono molto influenzate dal mondo esterno, dalla moda o dal corpo che cambia. Per questo motivo il look da elementari può non essere adatto, quello che ci vorrebbe è uno sportivo semplice che si eleva verso il mondo adulto con pochi dettagli. Vanno bene quindi jeans e maglietta ma meglio se con le ballerine, e se proprio si devono indossare le scarpe da ginnastica meglio comunque accostarle al resto del look, magari riprendendo un colore di esse per maglione e orecchini. I gioielli sono l'altra cosa che serve per "adultizzare" un po' il look senza essere troppo seriose, non è necessario che siano gioielli veri, la bigiotteria un po' colorata da quel tocco in più per rendere il look più femminile. Abitini e gonne da giorno vanno anche in questo caso bene ma cercando di non renderli troppo eleganti.
Le scuole superiori e l'università invece sono gli ambienti in cui il modo in cui ci si veste è il più importante, soprattutto per giovani insegnanti che per età possono essere scambiate per alunne. L'autorità ci se la guadagna con il tempo, il rispetto anche, ma ricordate che gli studenti "fiutano la paura" e cercate di non diventare quelle giovani insegnati che sbranano ad ogni domanda perché temono che si questioni la loro autorità, gli studenti capiscono che il motivo é quello. Se siete giovani e insegnate alle superiori o all'università i jeans sono banditi. Non c'è nulla da fare sono la divisa dello studente. Potete ripiegare su pantaloni blu, e certamente su abiti e gonne. Da scartare anche, per quanto possibile, le scarpe da ginnastica, concessi invece tutti i modelli simil hogan (per quanto brutte e da vecchia sono meno confondibili con il look ragazzina). Per chi come età non rischia di essere scambiata per una studentessa i jeans sono invece concessi, ma una camicetta o un blazer aiuteranno a mantenere l'autorità. Da scartare invece le polo che rischiano di far apparire il look troppo sciatto, specie dopo gli anta (presto delucidazioni sulla polo). Vestitini e gonne anche con un po' di tacco aiuteranno di certo le più giovani ed elevarsi tra le studentesse, ma aiutatevi con accessori sobri a non sembrare troppo "alla moda"
Dovendo dividere i look per varie tipologie di scuole ho preferito non aggiungere anche il look per ogni forma anche perchè le indicazioni sono in ogni caso generali. Ma non escludo di poter fare un approfondimento magari in futuro.