Nello specifico un racconto in cui la Driade viveva all'interno dell'asta di una bandiera.
Figata, ho pensato.
Quindi, siccome la mitologia è una delle mie passione e non avevo mai fatto un post a sfondo mitologico, ho deciso di iniziare oggi.
Con un post sulle Driadi!
Le Ninfe, era una classe numerosa di divinità, o meglio, chiamiamole Semi-divinità, o divinità minori, che rappresentavano la natura.
Il Termine ninfa significa "giovane fanciulla" ed erano spesso soggette alle fastidiose attenzioni, che a volte non disdegnavano però, di dei ed uomini, appunto da alcuni di questi miti è nato il termine "Ninfomane". Abitavano i luoghi dove esercitavano i loro poteri, assumendo da tali luoghi il nome che le distingueva in varie categorie: le Oceanine, Meliadi, Potameidi, Naiadi, Napee, Oreadi, Driadi, Amadriadi, Nereidi.
Le driadi (o adriade) erano le ninfe dei boschi.
In origine erano propriamente le ninfe delle querce, come rivela il loro nome (dryas, quercia).
Le driadi erano ninfe che vivevano nei boschi e ne incarnavano la forza e il rigoglio vegetativo.
Non facevano corpo con gli alberi, né morivano con essi, ma potevano muoversi liberamente, danzare e unirsi anche con semplici mortali. Venivano raffigurate come belle e giovani donne, con la parte inferiore della persona terminante in una sorta di arabesco che imitava un tronco d'albero. La parte superiore evidenziava invece una certa bellezza e solarità.
La più famosa di loro fu Euridice, la sposa di Orfeo.
Le Amadriadi, invece, sono legata al destino dell'albero a cui sono consacrate, non sono immortali e sono destinate a morire quando l'albero muore, e viceversa.
Driade di The Wicher.
Amadriade