Drive

cit:("Dammi ora e luogo e ti do cinque minuti: qualunque cosa accada in quei cinque minuti sono con te, ma ti avverto, qualunque cosa accada un minuto dopo sei da solo. Io guido e basta!")
Presentato al Festival di Cannes e vincitore del premio come migliore regia "Drive" è tratto dall’omonimo romanzo di James Sallis.Il protagonista(Ryan Gosling) lavora come meccanico in un’officina, come secondo lavoro fa lo stunt nei film d’azione e per arrotondare fa l’autista nelle rapine.
Solitario e con un passato oscuro il protagonista(che non ha nome) si innamora di Irene la sua vicina di casa(Carey Mullighan), una giovane ed innocente madre.Quando il marito di questa viene scarcerato dovrà fare un colpo perché deve pagare la protezione ricevuta in prigione, se no i gli scagnozzi di Nino(Ron Perlman) se la prenderanno con Irene e il bambino.
Driver per salvare la donna che ama si propone di aiutarlo, ma la rapina avrà dei risvolti inaspettati e il protagonista si troverà invischiato in un gioco apparentemente più grande di lui.Il film mi è piaciuto molto, si intuisce subito che una storia piena di emozioni, silenzi e sguardi.
Ryan Gosling ormai attore confermato caratterizza con microespressioni facciali questo personaggio.La dualità del protagonista è la cosa che colpisce di più, taciturno e schivo. Apparentemente è molto pacifico, ma quando viene messo alle strette è pronto a reagire e scatena una violenza repressa ben celata.
la scena del "Bacio" è forse quella che rappresenta meglio questo momento.La fotografia è molto interessante ad esempio le luci nella notte che scorrono mentre il protagonista viene inseguito dalla polizia. Un altro punto a favore è sicuramente  è la colonna sonora con la canzone "A real hero" che ci segue per tutto il film e che ne è anche il Theme.
In conclusione un film singolare, anche se il trailer inganna molto, facendo pensare più ad una trama alla "Fast and Furios".
Alla prossima!!!
Taty