![DSC_3044 Driving to South. Florida Keys.](http://m2.paperblog.com/i/42/426930/driving-to-south-florida-keys-L-WPn2fa.jpeg)
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![DSC_3073 Driving to South. Florida Keys.](http://m2.paperblog.com/i/42/426930/driving-to-south-florida-keys-L-NUNr7I.jpeg)
La posizione è meravigliosa: l’hotel sorge su una stretta lingua di foresta tropicale tra due lagune cristalline.
La colazione è discreta ma le camere sono un po’ troppo spartane se consideriamo i prezzi niente affatto cheap.
Bella la piscina riservata agli adulti ed aperta anche di notte.
Ricordatevi di prenotare una camera con vista: affacciarsi appena svegli sul Mar dei Caraibi riconcilia con il mondo!
Ma, a parte il panorama mozzafiato, non c’è molto altro lungo la strada. Solo distributori di benzina, qualche fast food e qualche affascinante bettola piena dei souvenirs più kitsch che si possano immaginare.
Fate una lunga passeggiata sul porticciolo e poi vagabondate senza meta tra i viali alberati costeggiati da pittoresche case, costruite con il legname ricavato da antiche navi naufragate.
I giardini sono pieni di fiori tropicali e nel sonnecchioso silenzio del primo pomeriggio potrete respirare la decadente atmosfera caraibica che ispirò artisti e romanzieri.
E vi potrebbe capitare di adorare così tanto tutte quelle case senza nome da arrivare troppo tardi davanti alla casa del Vecchio Romanziere.
Ricordatevi che, benché il tramonto arrivi molto tardi in queste calde terre del Sud, la casa di Hemingway chiude alle 5.00 pm. e che i custodi non sono per niente elastici.
La Fauna marina delle Florida Keys.
In Florida si può interagire in molti modi con la fauna marina.
Sta a voi scegliere quello che preferite.
Noi in passato abbiamo fatto scelte eticamente poco corrette e molti anni fa abbiamo nuotato con i delfini nello Yucatan; è stata un’esperienza meravigliosa che non mi sento di rinnegare completamente ma che ora ci tocca in qualche modo espiare.
E così quest’anno abbiamo detto no ai delfinari e ai parchi divertimento e abbiamo invece scelto di visitare il Turtle Ospital di Marathon che si occupa di curare e (quando possibile) rimettere in libertà le numerose tartarughe marine malate o ferite che vengono trovate ogni anno su queste coste.
Si può anche dare un piccolo contributo di 35$ ed adottare a distanza uno dei 5 ospiti permanenti, che sono cioè troppo malridotti per riconquistare la libertà.
Noi abbiamo adottato Montel una Chelonia mydas ritrovata ad Avalon Park nel 2001.
La bestiola ha perso la pinna anteriore sinistra per colpa di una rete da pesca ed è stata attaccata da uno squalo, con conseguente danneggiamento della pinna anteriore destra; inoltre soffre di un fibropapilloma ed ha perso un occhio a causa di uno scontro con una barca (eh, sì… se si adotta un animale bisogna sempre impegnarsi per adottare quello ridotto peggio!)
Nonostante tutti questi acciacchi la nostra Montel ha un temperamento altezzoso ed irritabile e noi siamo potuti tornare a casa felici con il suo certificato di adozione ed una calamita da appiccicare al frigo.