Eseguiti dieci provvedimenti di fermo emessi dalla direzione distrettuale antimafia di Roma a carico di altrettanti indagati, ritenuti affiliati ad una pericolosa organizzazione composta da soggetti romani e calabresi, che aveva monopolizzato il mercato della cocaina in alcune zone della Capitale.
Vengono contestati, a vario titolo, i delitti di associazione per delinquere, finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori hanno effettuanto anche numerose perquisizioni domiciliari e sequestri preventivi nei confronti di beni mobili riconducibili alla cosca.