Un europeo su quattro ha provato una droga illecita nel corso della vita: oltre 80 milioni di adulti. Il dato emerge dalla Relazione europea sulla droga 2015, presentata oggi a Lisbona a cura dell’Agenzia europea delle droghe, che raccoglie e mette a confronto i report 2014 (relativi al 2013) dei 28 Stati membri più Turchia (Paese candidato) e Norvegia. Aumentata la produzione di marijuana in Unione Europea, Italia al top per numero di sequestri.
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La cannabis resta al top dei consumi con 19,3 milioni di adulti tra cui 14,6 milioni di giovani che l’hanno usata e l’1% degli adulti che ne fa uso ogni giorno o quasi. Il consumo di hashish e marijuana risulta stabile o in calo in Germania, Spagna e Regno Unito mentre aumenta in Francia, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia. In generale, comunque, aumenta il numero di persone che si sottopongono per la prima volta a un trattamento per problemi legati alla cannabis: da 45mila nel 2006 a 61mila nel 2013. L’80% dei sequestri di droga riguarda la cannabis, mentre il suo consumo o possesso per uso personale sono all’origine di più del 60% di tutte le segnalazioni di reati contro le leggi sulle sostanze stupefacenti in Ue. Su 671mila sequestri nel 2013, 431mila riguardavano le foglie (marijuana) e 240mila la resina (hashish). Ciò è dovuto soprattutto all’aumento di produzione della marijuana in Europa ed è confermato dall’aumento dei sequestri di piantine. L’Italia si pone al top tra gi Stati Ue per quantità di marijuana sequestrata (28.821 kg) e al secondo posto per quantità di piante sequestrate (894.862, seconda solo ai Paesi Bassi con 1,2 milioni). Il Rapporto sottolinea poi che esiste una notevole differenza tra i Paesi per quanto riguarda la punizione dei reati legati all’offerta di cannabis: un reato commesso per la prima volta e che sia legato all’offerta di un chilogrammo di cannabis può comportare pene che variano da meno di un anno fino a 10 anni di reclusione.
Anche l’eroina, il cui consumo si conferma in calo in Europa – ma l’Onu segnala un aumento della produzione in Afghanistan nel 2013 e 2014, che potrebbe determinare una maggiore disponibilità sul mercato Ue – si comincia a produrre in Europa, per la prima volta dagli anni ’70: nel 2013 e 2014 sono stati scoperti in Spagna due laboratori che convertivano morfina in eroina. “Occorre monitorare i nuovi sviluppi del mercato di questa sostanza” ha commentato il direttore dell’Agenzia, Wolfgang Goetz.
Per quanto riguarda gli stimolanti, la cocaina resta la preferita con 3,4 milioni di adulti che l’hanno consumata nel 2013 di cui 2,3 milioni di giovani (15-34 anni), ma il suo uso è in calo nei dati più recenti. Circa 2,1 milioni di adulti hanno consumato ecstasy di cui 1,8 milioni sono giovani. Il report europeo segnala un aumento della potenza e della purezza di tutte le droghe più comuni in Ue, dalla cannabis all’eroina all’ecstasy. Un elemento che desta preoccupazione per la salute dei consumatori. Infine, si stima che nel 2013 nell’Unione si siano verificati almeno 6.100 decessi per overdose, legati principalmente all’eroina.
Allarme nuove sostanze stupefacenti in Ue, 101 solo nel 2014 - Nel 2014 in Europa sono state segnalate 101 nuove droghe: l’allarme è stato lanciato oggi a Lisbona dal commissario europeo per Migrazione, affari interni e cittadinanza Dimitris Avramopoulos, che ha denunciato come Internet stia diventando una nuova fonte di approvvigionamento. “Attendo con impazienza l’imminente legislazione Ue in materia, al momento in discussione, che rafforzerà ulteriormente le nostre risposte e ci doterà di strumenti migliori per affrontare queste sostanze in modo più rapido ed efficace”. (ANSA)